Comprare casa è ancora il sogno di molte coppie e di molti giovani lavoratori italiani: quello immobiliare appare, del resto, agli occhi dei più ancora come il miglior investimento possibile. Anche banche e istituti di credito ne sono consapevoli, va da sé, tanto da aver adeguato la propria offerta alla domanda di mutui per l’abitazione principale. Oggigiorno infatti, quando si tratta di scegliere il mutuo si hanno a disposizione numerose opzioni, adatte sia elle esigenze che, soprattutto, alle tasche di tutti.
Oltre ad andare incontro alle esigenze degli utenti però, i mutui oggigiorno si evolvono anche in un’altra direzione: in un mondo dove assume sempre maggiore rilevanza l’efficienza energetica, la salvaguardia del pianeta e delle sue risorse, anche le banche si sono adeguate, andando a creare formule come i mutui green prima casa, che favoriscono chi opta per immobili ad alta efficienza energetica (e quindi a basso impatto ambientale).
L’offerta sul fronte mutui è quindi variegata, i player in gioco sono molteplici: sembra un quadro roseo per chi voglia coronare il sogno di una casa di proprietà. Tuttavia, chiunque si approcci al mercato immobiliare, soprattutto nel momento attuale, non può fare a meno di porsi alcune domande: accentuato soprattutto dalla situazione corrente: è questo il momento giusto per acquistare una casa? E come scegliere la soluzione di mutuo più adatta a sé, evitando che la varietà dell’offerta passi dall’essere un’opportunità a fonte di ansia?
Per rispondere a domande come la prima può essere utile partire dai dati sul mercato immobiliare 2021: il mercato italiano della casa sembra, almeno per il momento, aver risposto meglio del previsto alla situazione di incertezza socio-economica derivata dall’emergenza sanitaria, ma mostra delle leggere inflessioni nei prezzi che, sì, potrebbero rendere quello attuale il momento migliore per acquistare casa facendo buoni affari.
Agevolazioni IRPEF e mutui agevolati per l’acquisto della prima casa: cosa sapere
Una giovane coppia o un lavoratore precario che stiano valutando se acquistare casa dovrebbero tenere in considerazione, poi, che al momento sono ancora previsti agevolazioni e sgravi fiscali sullo stesso acquisto. Più nel dettaglio, chi compra un’abitazione da destinare alla propria residenza può contare ora di una riduzione dell’IRPEF del 19% sugli interessi passivi e gli oneri aggiuntivi, percentuale che va calcolata però sull’importo annuo e per un massimo di quattromila euro. Attenzione va fatta naturalmente ai requisiti indispensabili per accedere al bonus: l’immobile va destinato, innanzitutto, a prima casa (e, cioè, va scelto come tetto familiare o residenza); si deve dimostrare, tramite ISEE, di avere reddito inferiore ai 35 mila euro e, nel caso delle coppie under 35 prossime al matrimonio, che parte dello stesso reddito provenga da contratti di lavoro a tempo indeterminato.
Quanto all’offerta delle banche in tema di mutui per la prima casa, come si accennava è, varia e non dovrebbe essere difficile, perciò, trovare ciò che fa più al caso proprio, anche grazie alla possibilità che molti portali online offrono di simulare il mutuo e confrontare tra loro le diverse simulazioni. Per la stessa ragione ha un valore del tutto relativo provare a rispondere alla domanda qual è il migliore mutuo per la prima casa?. Ci sono, certo, alcune considerazioni importanti da fare. La prima ha a che vedere col fatto che coppie e giovani lavoratori che intendono acquistare (finalmente!) casa farebbero bene ad avere a disposizione una cifra iniziale da cui partire: la maggior parte delle banche, infatti, concedono mutui a copertura dell’80% della spesa per l’acquisto e ciò vuol dire, nei fatti, che il mutuario deve avere a disposizione, in liquidità, il restante 20% dell’immobile. Il risvolto della medaglia è naturalmente che se la somma iniziale di cui si dispone è superiore a un quinto del costo dell’immobile, più che un mutuo prima casa si potrebbero valutare altre forme di finanziamento (cessione del quinto, prestiti personali, prestiti finalizzati, eccetera). Se, invece, si ha bisogno di un mutuo a copertura totale si potrebbe ricorrere a un garante, per esempio: alcune banche hanno formule apposite.
Ancora in via del tutto generale, meglio optare per un mutuo a tasso fisso nel caso del mutuo per la prima casa: sapere di dover pagare ogni mese una rata dello stesso importo aiuta a organizzarsi meglio e non restare indietro.
Se l’immobile dei propri desideri è, infine, un immobile di ottima classe energetica o realizzato in bioedilizia, una buona idea è provare a chiedere un nuovo mutuo verde.
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