“La rivoluzione museale continua a produrre i suoi frutti e dimostra quanto fosse corretto dare autonomia ai musei dotandoli di una direzione, un bilancio, un consiglio d’amministrazione e un consiglio scientifico. Tutto questo ha permesso una decisa innovazione della gestione con risultati immediati a partire da una maggiore presenza digitale”.
Con queste parole il Ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini ha commentato il boom di presenze registrato nelle principali strutture italiane durante il primo semestre del 2017. L’ingresso di soggetti privati nel settore è stato cruciale per due motivi: il crescente numero di esposizioni e le nuove opportunità offerte a figure professionali specializzate come museografi e designer.
Valorizzazione delle opere esposte, cura degli spazi e organizzazione delle diverse aree informative sono tutti aspetti che contribuiscono – e non poco – al successo di una mostra, di qualunque tipo essa sia. L’obiettivo è uno solo: rendere piacevole l’esperienza del visitatore.
Per questa ragione è necessario che si presti attenzione ad ogni minimo particolare, soprattutto quando si fa riferimento all’allestimento del museo che svolge una vera e propria funzione comunicativa poiché deve essere in grado di guidare il pubblico per tutta la durata della visita.
Che si tratti di aree relax, punti di sosta o ancora bookshop, ogni luogo è fondamentale per quello che può essere definito come l’incontro con l’arte. Nelle diverse fasi in cui si articola il lavoro del progettista di allestimenti museali, è importante creare soluzioni innovative e funzionali, capaci di adattarsi perfettamente al contesto.
Oltre a possedere specifiche conoscenze in fatto di design d’interni e museografia, l’esperto del settore deve conoscere a fondo tutto ciò che riguarda i materiali, l’illuminotecnica e la microclimatologia.
Nelle esposizioni più recenti, per esempio, si contempla una vera e propria evoluzione del concetto di allestimento visto che l’interazione tra l’edificio e gli elementi che caratterizzano gli spazi espositivi è pensata per regalare un’esperienza emozionale particolare.
Tutto ciò è stato reso possibile grazie al prezioso sostegno della tecnologia che in tal senso ha compiuto passi da gigante. Attraverso la multimedialità e il ricorso simultaneo a diversi strumenti all’avanguardia hanno preso forma dei percorsi museali interattivi fatti di ologrammi, realtà virtuali e touchscreen che rendono le installazioni uniche nel loro genere.
Nel caso dell’Italia, paese che vanta un patrimonio artistico e culturale senza eguali, spesso le mostre vengono ospitate all’interno di spazi che architettonicamente parlando sono vere e proprie opere d’arte.
In tal caso l’allestimento non deve nascondere la bellezza dell’edificio ma risultare adeguato. L’utilizzo della tecnologia, la scelta dei materiali, le finiture e l’illuminazione devono essere perciò in linea con lo stile della struttura affinché venga raggiunto un giusto equilibrio tra la sede museale e i suoi contenuti.
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