Arredare la casa in stile vintage mixando elementi vecchi e nuovi
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Arredamento per gli amanti del vintage: come mixare vecchio e nuovo

Se ha la passione per il vintage sai quanto siano affascinanti gli elementi del passato e che tipo di charme riescano a regalare agli ambienti quando si utilizzano nell’arredamento, magari mischiati con mobili o complementi moderni.

Vediamo insieme alcuni consigli per realizzare un arredamento vintage impeccabile e quali errori evitare.

Viaggio nel mondo vintage

Il termine “vintage” vuol dire tutto e vuol dire niente: è però un comodo termine ombrello per includere una vasta gamma di stili che spaziano dagli anni ’20 agli anni ’80 del secolo scorso. Prima di iniziare a mixare elementi vintage con elementi moderni, è importante conoscere o individuare lo stile specifico del vintage che preferisci. Ad esempio, lo stile vintage degli anni ’50 si caratterizza per i colori vivaci, le forme arrotondate e gli elementi retrò come le poltrone a sacco o i tavolini da caffè in formica. Gli anni ’70, invece, sono noti per i toni terrosi, i motivi geometrici e i mobili in legno scuro. Conoscere lo stile vintage che più ti piace e focalizzarti su quello ti aiuterà a creare una coerenza visiva nell’arredamento della tua casa.

Quando si tratta di mobili e accessori vintage, la qualità è fondamentale. Cerca pezzi di buona fattura che siano ben conservati e in buone condizioni strutturali: i mobili dei decenni scorsi sono spesso realizzati con materiali di alta qualità come il legno massello, che li rende durevoli e di lunga durata.

Mix di stili

Non avere paura di combinare mobili vintage con pezzi moderni. Ad esempio, puoi mettere dei cuscini contemporanei su un divano dalle linee retrò o abbinare una lampada vintage con un tavolino ultramoderno, giocando con linee, material e colori. Non avere paura di sperimentare, questo contrasto tra vecchio e nuovo crea un’atmosfera interessante e dinamica nella tua casa. Oltre a far incontrare passato e presente, puoi mescolare anche diversi stili vintage tra loro, come mobili degli anni ’50 con accessori degli anni ’70 o elementi retrò degli anni ’20 con dettagli degli anni ’80. L’idea è quella di creare un mix interessante e diversificato di pezzi che si armonizzino tra loro donando un tocco eclettico alle tue stanze.

Anche i colori sono un elemento importante nell’arredamento vintage. Molti stili di questo filone sono noti per l’uso di colori audaci e vivaci, come il giallo senape degli anni ’60 o il turchese degli anni ’50. Puoi incorporare questi colori nel tuo arredamento attraverso pareti dipinte, tappeti, tende o accessori, ma ricorda di bilanciare l’uso di questi con tonalità più neutre o attuali per evitare un aspetto troppo datato o caotico.

Questione di equilibrio e personalizzazione

Quando si mixano vintage e moderno, infatti, è importante prestare attenzione all’equilibrio visivo. Cerca di distribuire gli elementi in modo uniforme in tutta la stanza, in modo che nessuno dei due stili prevalga troppo sull’altro. Trova un equilibrio visivo che ti soddisfi e che si adatti al tuo gusto personale.

L’armonia e l’equilibrio passano anche dall’individuare un punto focale con un unico pezzo che sia davvero unico e distintivo. Potrebbe essere un mobile vintage come un armadio antico, una sedia retrò o una credenza retrò: questo pezzo diventerà il centro visivo della stanza e attirerà l’attenzione su di sé, diventando il punto focale. Puoi poi costruirvi il resto dell’arredamento intorno, utilizzando accessori o dettagli più moderni per bilanciare il look.

Ultimo, ma non meno importante vantaggio dell’arredare la casa in stile vintage è che mobili e complementi spesso hanno una storia interessante alle spalle. Sfrutta questa caratteristica per renderli ancora più speciali, magari ridipingendo una vecchia sedia in un colore vivace o sostituendo le maniglie di un mobile antico con alternative nuove e moderne.

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