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Allaccio alla rete elettrica: come attivarsi per una nuova utenza

Come tutti ormai sappiamo cambiare gestore per l’energia elettrica è semplice: basta scegliere quello che ci propone delle tariffe migliori, contattarlo e non dovremo preoccuparci di nulla, neppure delle solite lungaggini burocratiche. Ben diversa la situazione in cui si deve effettuare l’allaccio alla rete pubblica in una nuova casa, dove non esiste una fornitura precedente. La questione non riguarda infatti il semplice allaccio, ma anche il posizionamento dei nuovi contatori ed eventuali lavori, che in parte sono a carico del futuro cliente.

Come richiedere l’allaccio

Per richiedere l’allaccio luce VIVIgas energia è sufficiente contattare la compagnia, telefonicamente o anche sul sito internet disponibile per chiunque, clienti e non. In seguito alla richiesta sarà il distributore locale a preoccuparsi di realizzare l’effettivo allaccio, preceduto da un sopralluogo atto a verificare le condizioni dell’abitazione da allacciare alla rete e la sua distanza dal punto fornitura più vicino. Le spese da affrontare possono essere ingenti, ma molto dipende dalla situazione specifica.

Le voci di spesa riguardano l’effettiva connessione alla cabina più vicina, il pagamento di una quota correlata alla potenza richieste per l’allaccio da attivare inoltre a una quota fissa, che è sempre uguale per qualsiasi tipo di allaccio. Si parte da una cifra minima che è pari a qualche centinaio di euro, che può però aumentare in modo importante se la nuova abitazione si trova a lunga distanza dalla rete elettrica già in posizione. Per chi desidera acquistare un’abitazione in una zona di campagna remota e lontana da tutto, questo elemento di spesa è da considerare.

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Le tempistiche

Se si sta traslocando è fondamentale sapere se nella nuova abitazioni sia già presente l’allaccio alla rete elettrica nazionale. Le motivazioni per cui tale allaccio può non essere presente sono varie, a partire dal caso di una nuova costruzione, per passare poi a situazioni diverse, come ad esempio il caso di ristrutturazioni che hanno portato al completo disfacimento della precedente costruzione presente sul terreno. In questo ultimo caso chi ha effettuato i lavori potrebbe aver mantenuto l’allaccio per poter utilizzare la corrente elettrica in fase di finitura dell’immobile, ma non è sempre così.

Prima di stabilire la data del trasloco è comunque importante verificare la presenza di un allaccio a tutte le reti di servizi; nel caso in cui l’allaccio alla luce non sia presente è importante attivarsi quanto prima per ottenerlo. Per legge la ditta che si occupa della distribuzione locale non può impiegare più di 15 giorni alla realizzazione del nuovo allaccio. Nel caso in cui si debbano svolgere lavori particolari, molto impegnativi o complessi, la ditta ha a disposizione fino a 60 giorni.

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La documentazione

Oggi è possibile richiedere l’allaccio alla luce direttamente online o telefonicamente. L’importante sta nell’avere a disposizione in formato digitale alcuni tipi di documenti, tra cui i dati della nuova abitazione, che riguardano indirizzo, interno e specifiche che aiutino ad individuare l’immobile; è necessario anche indicare la tipologia d’uso, consegnando anche i documenti del richiedente, che dovrà anche indicare la sua disponibilità per un eventuale sopralluogo preliminare.

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