Vivere la casa

Autismo: come rendere la casa accogliente

La casa è un luogo in cui tutti dovrebbero avvertire un senso di sicurezza, serenità e tranquillità. Questo vale ancora di più quando entro le sue mura vive un adulto o un bambino con diagnosi di autismo. La casa ideale dovrebbe rispondere a diversi requisiti chiave per essere adatta e garantire un’alta qualità della vita sia alle persone nello spettro autistico sia per chi convive con loro. Considerata la natura davvero ampia e in continua evoluzione delle scoperte nel campo dell’autismo, premettiamo che questo articolo non potrà essere certo essere esaustivo. Vogliamo però dare un piccolo contributo per aumentare la consapevolezza, soprattutto nelle persone vicine a chi è nello spettro autistico o che non sono molto informate, in modo che si possa fare più caso ad alcune piccole grandi cose, che possono fare la differenza nell’incremento della qualità della vita. Cerchiamo di rispondere per grandi punti a come si può rendere una casa più accessibile e confortevole.

Ci sono molti fattori che devono essere considerati quando si stabiliscono le priorità per una casa adatta all’autismo, tenendo a mente che tutte le considerazioni dipendono dal singolo adulto o bambino con diagnosi di autismo e dalle eventuali interventi che si stanno seguendo.

Illuminazione

Scegli un’illuminazione il più vicino possibile alla luce naturale o comunque fonti di calore calde. L’illuminazione ormai è disponibile in tutte le gradazioni di colore, le persone altamente sensibili possono sentirsi molto a disagio con luci troppo forti o fredde.

Installa luci dimmerabili per controllare il livello delle luci in casa. Le luci soffuse e discrete sono quelle da preferire, ma deve essere possibile anche poter usufruire di una luce più potente in caso di necessità.

Evita le luci tremolanti, come succede con alcuni neon. Molti tipi di illuminazione artificiale tremolano leggermente. Questo potrebbe non essere evidente a una persona neurotipica, ma una persona autistica potrebbe trovare lo sfarfallio insopportabile. Per fortuna l’illuminazione a led di solito elimina direttamente questo problema, ma cerca di farci caso. Considera anche l’eventuale suono prodotto dalla fonte di luce. A volte alcune lampade possono emettere un leggero ronzio, spesso impercettibile per i neurotipici, ma potenzialmente insopportabile per una persona autistica. Anche in questo caso i led si rivelano la soluzione migliore.

Anche l’entrata della luce esterna in casa deve essere tenuta sotto controllo, evitando riverberi sulle superfici – come su pavimenti o pensili- o una luce solare troppo forte. Tende e pellicole antiriflesso sono una soluzione economica e semplice per risolvere il problema senza grossi interventi.

Colori

Utilizza colori rilassanti. Molte persone autistiche percepiscono i colori con maggiore intensità rispetto alle persone neurotipiche e i colori molto brillanti possono risultare troppo stimolanti per i bambini o gli adulti autistici. Evita di dipingere pareti o mobili di grandi dimensioni con colori troppo forti. Il rosso, in particolare, è molto luminoso e fin troppo intenso per alcuni individui. Ricorda però che ogni persona, autistica o meno, ha le sue preferenze e che i colori hanno effetti anche molto diversi su ognuno di noi.

Se non hai la certezza dei colori da scegliere punta sui neutri che non impegnano dal punto di vista dell’arredamento e rimangono rilassanti e discreti. Punta su una combinazione di colori monocromatici, tendenzialmente è meglio evitare fantasie troppo audaci o appariscenti.

Odori e suoni

Le persone autistiche sono spesso molto sensibili a odori e/o ai suoni. I prodotti per la pulizia dovrebbero avere l’odore più neutro possibile, cosa spesso riscontrabile in quelli ecologici e naturali, così come andrebbe valutato di caso in caso con molta attenzione l’utilizzo di candele profumate, detersivi per il bucato con profumazioni chimiche o eventuali diffusori di aromi. Anche i suoni possono essere una fonte inesauribile di fastidio, quindi anche in questo caso è necessario ridurre al minimo i suoni indesiderati, anche quelli più leggeri o insospettabili.

Organizzazione

Il disordine rende tutto più difficile, anche nell’organizzazione della routine o delle funzioni sensoriali. Riduci quindi tutto l’eventuale caos in casa, togliendo gli oggetti in giro non necessari, in eccesso o potenzialmente pericolosi. Questo non aiuterà solo la persona autistica in casa, ma anche tutti gli altri membri della famiglia! Mantieni gli spazi ben organizzati, con luoghi precisi per ogni oggetto in modo da poterli trovare e riporre dopo l’uso senza difficoltà o troppo impegno. Scaffali e librerie possono aiutare nell’organizzazione degli oggetti, magari chiusi con ante e sportelli per diminuire il clutter visivo che può essere fonte di disagio. Lo stesso per i contenitori che possono essere classificati con delle etichette, in modo da poter essere facilmente individuabili quando necessario.

L’organizzazione aiuta anche per quelli che vengono chiamati gli “interessi speciali”. In questo può aiutare la predisposizione di un’area in casa dedicata a obiettivi e interessi specifici della persona autistica, con cartelle di lavoro, raccoglitori o un tavolo dedicato solo a questo, che volendo può diventare una zona nella quale possano anche lavorare le figure di supporto durante eventuali incontri.

Zona notte

Insonnia, ciclo del sonno e risvegli notturni sono temi sempre attuali nella comunità autistica. I fattori ambientali anche in questo caso possono fare una grande differenza. Tende oscuranti, pareti e luci in colori rilassanti, un ottimo materasso sono solo tra gli elementi utili per migliorare la qualità del sonno. Anche una coperta ponderata o un generatore di rumore bianco possono aiutare, così come utilizzare la camera da letto solo per dormire, in modo che la mente associ la stanza solo al riposo notturno e non ad altre attività stimolanti diurne.

La percezione degli spazi

Spesso le planimetrie aperte sono più confortevoli per chi ha problemi sensoriali, quindi aprire gli spazi rimuovendo i muri non portanti o togliendo mobili troppo ingombranti può essere utile. Avere una visione d’insieme prima di entrare in una stanza può essere rassicurante per una persona autistica. Ricorda però di offrire anche punti nei quali ci si può sentire al sicuro, come un punto del divano vicino a un muro o un angolo della tavola nella quale dare le spalle o un fianco al muro. Molte persone, anche neurotipiche, si sentono più sicure con qualcosa di simile vicino e non in mezzo a uno spazio del tutto aperto (hai presente quando scegli la sedia vicina al muro quando vai al ristorante? Ecco).

Inutile dire che anche il passaggio tra i vari spazi deve essere agevole, senza ostacoli, per ridurre lo stress in modo significativo e rendere la casa più accessibile a tutti, senza barriere fisiche o visive.

In conclusione

Per molte persone autistiche il mondo è un campo minato. La scuola, il lavoro, i parchi giochi, gli eventi sociali e culturali, persino le feste di compleanno sono carichi di possibilità di sovraccarico sensoriale, bullismo, frustrazione, confusione o semplicemente spossatezza. Con una quantità minima di impegno e denaro puoi trasformare la tua casa in un luogo adatto dove finalmente rilassarsi. Purtroppo nessuna casa sarà del tutto libera da conflitti, rumori improvvisi, cambiamenti o eventuali emergenze, ma si può fare davvero tanto per creare un luogo calmo e accogliente.

Naturalmente questo post è a scopo puramente informativo, è indispensabile  ascoltare le esigenze della persona autistica in primis e/o richiedere consigli su misura a consulenti ed esperti in autismo.

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