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Bagutta e le sue vetrine: dialogo aperto con il mondo del design

Le vetrine di Milano si preparano per gli importanti appuntamenti dei prossimi mesi: in Aprile il Salone del Mobile e subito dopo Expo. La vetrina, mai come nei prossimi mesi, sarà un forte punto di attrazione e richiamo.

Bagutta, brand di eccellenza della moda italiana, accoglierà e stupirà il suo pubblico con gli allestimenti curati da Vito Nesta, art director dei layout espositivi dei suoi monomarca milanesi oramai da un anno, quando lui stesso è stato ospite delle vetrine di Fiori Chiari 7 e San Pietro all’Orto 26 con una sua personale collezione per la casa.

Questa collaudata collaborazione funziona e si esprime esplorando i confini sempre “aperti” tra il mondo della moda e del design.

Bagutta Fuori Salone 2015 art 1

Matericità e filati, volumi e silhouette, glamour e decor sono alcuni dei concetti speculari dei due mondi che Vito Nesta enfatizza per creare delle vetrine dove in modo spontaneo convivono abiti e oggetti per l’interior.

Le camicie bianche, cult della proposta Bagutta, i fiori e i pois della nuova collezione Primavera Estate dialogheranno questa volta con gli oggetti firmati da Alessandro Schvili.
Anche questo connubio nasce perché ci si è riconosciuti, come davanti ad uno specchio.

Stesso background: Alessandro è cresciuto nella storica camiceria di famiglia da cui ha ereditato l’amore per il bello. Ecco allora che ci si riconosce per lo stesso amore per i dettagli, il rispetto del lavoro artigianale e l’attenzione per importanti dettagli come un semplice bottone.

Bagutta Fuori Salone 2015 art 2

In questo gioco di rimandi e riflessi non è forse un caso che uno dei pezzi presentati sia proprio uno specchio, fatto però con materiali di recupero: i ferri della nonna, magistralmente posizionati a raggiera.

Abbiamo poi una lampada a paralume che poggia su uno stelo di rocchetti di filo recuperati da una tessitura sarda.

Ed infine il tessile e la ceramica della collezione Ilil creata con Desiree Restuccia, caratterizzata da segni precisi: gli strumenti da lavoro del sarto, dalla forbice al metro, stampati digitalmente su tutta la biancheria per la tavola.

Non manca il bottone creativamente inserito in un’asola delle tazze o dei piatti.

Bagutta Fuori Salone 2015 art 3

Metaforicamente ci piace pensare che sia proprio un bottone ad aprire e chiudere all’infinito e senza interruzione il dialogo di Bagutta con il mondo del design, dialogo tangibile nelle vetrine dei suoi monomarca, in occasione del prossimo Salone del Mobile.

Per maggiori informazioni: Bagutta

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