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Architettura & Ristrutturazioni

Bioedilizia: vantaggi e materiali per ristrutturare casa

Ristrutturare casa è un momento importante che passa attraverso la scelta dell’impresa e dei materiali. È giusto guardare il prezzo dell’impresa, ma attenzione a chi ci si affida: spesso, per un ingannevole risparmio iniziale, ci si ritrova con lavori effettuati male o opere realizzate con materiali di scarsa qualità.

Per i materiali è importante assicurarsi che vengano utilizzati solo prodotti certificati e sicuri. I pavimenti, ad esempio, rischiano altrimenti di rivelarsi una nota davvero dolente, poiché se si dovessero manifestare problemi, sostituirli comporta quasi sempre costi molto alti.

Negli ultimi anni, oltre alla ristrutturazione classica, si sta sviluppando sempre di più il concetto di case in bioedilizia.

La bioedilizia è un settore dell’architettura che dà particolare importanza al rispetto dell’ambiente, per cui si progetta e costruisce riducendo al massimo l’impatto sugli ecosistemi.

Come per altri ambiti, bisogna però saper distinguere tra ciò che si rivela poi solo una mera mossa commerciale e ciò che è veramente “bio”. Nel primo caso si utilizza questo termine solo come marchio per una linea di prodotti che in realtà nulla hanno a che fare con il biologico o la bioedilizia. Questo purtroppo consente addirittura di realizzare schede tecniche “adeguatamente corrette” per ingannare i progettisti e gli applicatori meno attenti.

Per i professionisti che, invece, conoscono davvero il mercato di riferimento e per coloro che sviluppano costantemente nuove biotecnologie, si apre un mondo meraviglioso, fatto di grandi scoperte e innovazioni.

Forse non lo sai, ma uno dei materiali più utilizzati per avere un buon prodotto edile è la calce, materia che permette di ottenere il massimo dei risultati con ottime garanzie.

Un aspetto interessante è dato dall’antichità delle tecniche che vengono utilizzate nel mondo della bioedilizia. Si può tranquillamente dire che la bioedilizia si propone di riportare tecniche naturali e sostenibili nel mondo delle costruzioni quotidiane.

È curioso notare che anche in questo settore non mancano i “fondamentalisti”, i quali bandiscono ogni tipo di innovazione. Per trovare un giusto compromesso, però, la cosa migliore sarebbe quella di utilizzare materie prime rinnovabili o a bassissimo impatto ambientale in modo da costruire meglio, abbandonando il concetto speculativo purtroppo diffuso per tornare a quello di vita e sostenibilità.

In questa ottica, oltre alla calce, è consigliabile tra gli altri materiali il gres porcellanato. La scelta sul mercato e la forbice di prezzo è ampia e ci sono ottimi prodotti di qualità tecnica, gradevolmente estetica, già dai 20€/mq.

Per la posa di materiali rettificati, accertati che l’impresa da te scelta per la ristrutturazione utilizzi sistemi di posa autolivellante. Il klinker, ad esempio, è ancora un buon prodotto per gli esterni, ma il porcellanato lo sta sostituendo quasi ovunque.

Il parquet in legno è una scelta sempreverde, ma occhio all’essenza che si sceglie -alcune sono molto morbide e si graffiano eccessivamente- e attenzione ai listoni verniciati di tutti i colori che vanno di moda oggi: se si rovinano e ci si trova a levigarli, tornano del colore del legno nobile d’origine.

Raccomandiamo cautela anche nell’utilizzo del legno in bagno: se non viene trattano nel modo giusto il rischio che si rovini nel tempo è alto, quindi in caso di dubbi è meglio utilizzare le pedane di ceramica nelle zone che vengono spesso a contatto con l’acqua.

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