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Casa e bollette: 3 cose da sapere per chi vuole cambiare fornitore

Possono esserci diversi motivi alla base della scelta di cambiare fornitore. Magari il cliente non si è trovato bene con il servizio assistenza di quell’azienda, oppure ha intenzione di reperire delle tariffe più idonee per la propria situazione, dunque più economiche. Le ragioni possono essere anche altre, come ad esempio il desiderio di passare al medesimo fornitore sia per la luce che per il gas, per la semplicità in sede di richiesta di supporto. Inoltre, non vanno dimenticati altri fattori, come la necessità di passare al mercato libero. Qui di seguito scopriremo insieme 3 cose da sapere per chi vuole cambiare fornitore.

Cambio di fornitura? Ora è tutto online

Al giorno d’oggi sono tantissime le operazioni che i consumatori possono svolgere sul web, e tra queste figura anche il cambio di fornitura. E il sistema per riuscirci non è affatto complesso, visto che è stato progettato per andare incontro anche agli utenti a digiuno di tecnologia. In pratica, basta semplicemente inserire i propri dati sul form della richiesta, per riuscire a cambiare formula con pochi click del mouse. Naturalmente il consiglio è di leggere comunque le indicazioni fornite dalle aziende, perché le procedure potrebbero cambiare da sito a sito, sebbene siano tutte molto simili.

Mercato libero o mercato tutelato?

Dal 1 gennaio del 2022 il passaggio al mercato libero diventerà obbligatorio, ma fino a quella data gli utenti possono ancora scegliere se restare così come sono, o se effettuare immediatamente il passaggio. Prima di scegliere fra mercato libero o maggior tutela, come viene spiegato anche sul sito di Acea Energia, bisogna ovviamente capire quali sono le differenze fra i due. Nello specifico, i costi nel mercato libero vengono definiti dalle stesse società, e non più da un’autorità statale, come invece avviene in quello a maggior tutela. Di conseguenza, ogni fornitore è libero di proporre al cliente un’offerta ritenuta congrua, spesso più economica rispetto alle aziende del secondo mercato, dato che si opera in un regime concorrenziale.

Oggi si può scegliere di essere green

Oggi sono milioni i consumatori sempre più attenti alle esigenze dell’ambiente, e questo si riflette anche sul settore dell’energia, e dunque sulla scelta del nuovo fornitore. Sul mercato libero è infatti possibile trovare diverse società che propongono una fornitura di carattere “verde”, che quindi sfrutta solo ed esclusivamente fonti di energia rinnovabile e pulita. Si tratta di una soluzione che in tanti stanno già utilizzando, ed è logico che sia così, considerando che 3 italiani su 4 reputano l’ambiente una priorità. Va però specificato che, per tutelare il pianeta, non basta sottoscrivere un’offerta energetica green. Serve infatti adottare una serie di abitudini positive, come lo spegnimento delle luci quando non servono, o il risparmio idrico e del gas.

 

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