In uno scenario incerto come quello attuale, ci si chiede se conviene ancora ristrutturare casa nel 2022. La risposta è si: anche per quest’anno, infatti, il governo ha deciso di prorogare il superbonus 110%, misura che ha riscosso particolare successo lo scorso anno, e il bonus ristrutturazione.
Bonus ristrutturazione
Il bonus ristrutturazione è un’agevolazione fiscale che spetta a coloro che intendono ristrutturare la propria abitazione assoggettati all’IRPEF. Pertanto, rientrano in questa categoria diversi soggetti, come il proprietario dell’immobile, le società semplici, gli acquirenti di un immobile, gli usufruttuari, i locatari e i conviventi del possessore, qualora decidessero di pagare per i lavori di ristrutturazione. I lavori ammissibili delle detrazioni fiscali per ristrutturazione sono molteplici e non sono assoggettati ad alcuna condizione. Si può richiedere il bonus sia per gli interventi all’interno dell’abitazione, sia per quelli da effettuare nelle parti comuni di un condominio, per la manutenzione ordinaria oppure straordinaria, le ristrutturazioni edilizie, le istallazioni di impianti fotovoltaici o di sicurezza domestica, ecc. Le spese ammissibile di detrazione sono sia quelle relative ai materiali che quelle per gli interventi veri e propri, comprese le fasi progettuali e di perizia tecnica. La detrazione IRPEF è pari al 50% del totale, fino a un massimo di 96.000 euro, ed è scaglionata in 10 quote di pari importo.
Superbonus 110%
Fino alla fine del 2022 è possibile usufruire del superbonus 110% a condizione che siano stati effettuati almeno il 30% dei lavori entro giugno. Questo vale per le abitazioni unifamiliari e le unità indipendenti dotate di accesso autonomo. Invece, i condomini possono usufruire del superbonus entro il 2025, ma l’aliquota è decrescente di anno in anno: si passerà al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. La condizione di ammissibilità è la stessa, ovvero effettuare interventi in grado di garantire all’edificio un salto di almeno due classi energetiche, mediante almeno due dei tre lavori obbligatori. Gli interventi di riqualificazione energetica in questione sono: l’isolamento termico delle pareti e del tetto (per almeno il 25% delle superfici, realizzando il cappotto termico oppure la facciata ventilata); la sostituzione dell’impianto di climatizzazione con uno più efficiente, dalla classe energetica A in su; l’attuazione di interventi antisismici negli edifici considerati ad alto rischio. Per accedere al superbonus, è possibile effettuare anche altri interventi aggiuntivi, volti sempre al miglioramento di due classi energetiche, come l’istallazione dei pannelli solari oppure l’istallazione di infissi nuovi e schermature solari.
Altri bonus attivi
Oltre ai bonus edilizi che è possibile richiedere per ristrutturare casa, sono attivi anche altre agevolazioni fiscali, come:
- Bonus mobili: si tratta di una detrazione IRPEF del 50% (fino a 10.000 euro per immobile) della somma corrisposta per acquistare mobili (come armadi, librerie, tavoli ecc) e grandi elettrodomestici per la casa in fase di ristrutturazione. Gli importi erogati nel 2022 fanno riferimento agli interventi avviati nel 2021 e non conclusi, oppure nel 2022.
- Sismabonus: permette di ottenere una detrazione del 50% su una spesa massima di 96.000 euro per ogni unità immobiliare in caso di interventi antisismici. Se tali interventi consentono di ridurre il rischio sismico di due classi, l’aliquota aumenta.
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