Bagno

Box doccia per sfruttare gli angoli del bagno, una valida opzione salva-spazio

Un’efficace ottimizzazione degli spazi richiede sollecitudine per ogni dettaglio, soprattutto all’interno di una casa piccola. È uno dei primi passi da compiere per mantenere gli ambienti più ordinati e renderli funzionali.

Organizzare le aree domestiche con criterio si traduce in vantaggi come trovare sempre tutto al momento giusto e muoversi agevolmente, nonostante il limitato raggio d’azione. Questo vale in ogni stanza, sia in camera da letto sia nella zona giorno.

Perfino il bagno può richiedere qualche intervento di ridefinizione in tal senso. Non è detto, infatti, che nell’area “toeletta” comfort ed ampie metro-quadrature debbano andare per forza a braccetto.

Soluzioni intelligenti come il box doccia angolare permettono di ridurre notevolmente gli ingombri, senza rinunciare alla qualità e alla comodità. Il tutto evitando di rimpiangere la vasca o la maxi-cabina.

Box doccia ad angolo, struttura e tipologie

Comodi e facili da installare, questi compartimenti sono dotati di pannelli, trasparenti o dall’aspetto opalescente. Hanno agganci ad una parete, nuda o piastrellata, opportunamente trattata con repellenti per resistere all’umidità e all’acqua.

Il piatto può essere rialzato o a filo-pavimento, particolarmente indicato quando i dislivelli (anche minimi) costituiscono un ostacolo per l’utilizzatore. Oltre ad acrilico, ardesia e ceramica smaltata, per la base spiccano materiali elastici e idonei al taglio (ad esempio il poliuretano morbido), per risultati su misura.

Quanto alle ante, nella parte inferiore può essere presente un sistema a scorrimento senza binari o con cuscinetti a sfera e guide. Per aperture e chiusure a battente, invece, è sempre più di routine evitare il telaio e predisporre delle sottili guarnizioni sui profili in basso, per evitare graffi.

Riguardo forme e dimensioni, va fatta una distinzione tra docce simmetriche e asimmetriche. Com’è intuibile dalle definizioni, il basamento delle prime è delimitato da due lati uguali, mentre le seconde no.

Per i modelli simmetrici, le misure più gettonate sono 80 cm×80 cm e 90 cm×90 cm; per le strutture asimmetriche, invece, le dimensioni del piatto partono da 70 cm×100 cm. L’altezza può variare dai 190 cm ad oltre 200 cm.

Le buone ragioni per scegliere i box doccia angolari

La doccia ad angolo è una buona soluzione salva-spazio, perfetta perfino per le toilette più anguste. Consente di recuperare sugli ingombri rispetto alle classiche cabine e, con un po’ di astuzia, di utilizzare le aree vuote in modo efficiente.

Inoltre semplifica le operazioni di pulizia e dà alla toilette un aspetto più ordinato. A differenza di un soffione collocato in un punto arbitrario (e senza installazione di pannelli), isola pavimento e arredi dagli schizzi d’acqua, mantenendoli asciutti ed evitando la formazione di muffa.

Un ulteriore motivo per sceglierla è l’ottimo rapporto qualità-prezzo. All’interno è abbastanza capiente: c’è spazio quanto basta per collocare una mensola porta oggetti e lavarsi agevolmente, senza costrizioni nei movimenti.

Qualche suggerimento per acquistare il modello giusto

Per far sembrare il bagno più spazioso non basta l’acquisto di un box angolare: bisogna adottare degli accorgimenti ad hoc.

Ecco alcuni consigli:

  • prediligere i toni chiari
  • limitare i colori scuri alle aree molto illuminate
  • scegliere un modello coerente con lo stile della toilette
  • non riempire troppo le zone libere.

Nel valutare le misure, infine, bisogna tenere conto della corporatura dell’utilizzatore e non solo della superficie calpestabile.

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