La carta da parati ha una storia che parte molto da lontano, e si potrebbe dire che è la naturale evoluzione di quell’istinto, insito nell’uomo già dalla preistoria, di decorare le pareti delle caverne con incisioni e disegni stilizzati riguardanti la natura e scene di vita quotidiana.
Con l’affermarsi di civiltà più evolute anche questo bisogno si è via via sempre più affinato, fino ad arrivare al Medioevo e al Rinascimento, in cui le classi più ricche amavano distinguersi dalla plebe anche abbellendo gli interni delle proprie case con affreschi, tendaggi, arazzi e rivestimenti in stucco, legno o porcellana.
Nel frattempo l’Europa sta conoscendo la carta e nel 1700, un incisore francese di nome Jean Papillon, inventa per la prima volta l’applicazione sulle pareti di alcuni fogli dipinti a mano.
Dalla realizzazione a mano si passa, nel ‘900, a quella industriale, con stampa su rotoli pre-confezionati, che vengono poi tagliati e applicati alle pareti da esperti tappezzieri.
Se in Francia, patria dell’inventore, la carta da parati non ha mai conosciuto flessioni ed è diffusissima ovunque, in Italia il culmine si è toccato attorno agli anni ‘60 e ‘70, per poi scemare lentamente nell’apprezzamento del pubblico fino a toccare i minimi storici nei primi anni duemila. Poi, forse anche complice una rinnovata passione verso tutto ciò che è vintage, la carta da parati ha cominciato a riguadagnare terreno, ed oggi è un vero trend per ciò che riguarda l’interior design delle nuove abitazioni (ma anche negozi, show room, hotel e spazi commerciali).
Un boom che, tra le altre cose, è stato anche alimentato grazie all’impegno nel settore dell’azienda Misha, che è riuscita ad innovare mantenendo un filo diretto con la tradizione più antica (il nome stesso nasce dall’accoppiamento delle iniziali di Milano e Shanghai).
Misha ha avuto il merito di portare sul mercato esclusive carte da parati dall’appeal moderno ma eseguite a partire da motivi e disegni tradizionali, realizzati appositamente da artisti selezionati. Carte da parati di ogni tipo e per ogni gusto, retrò ed esotiche, che trasformano ogni interno in un’esperienza di viaggio.
Ma anche carte da parati su misura, realizzate appositamente in base al desiderio del cliente, personalizzando colori, soggetti e sfondo. Una decorazione unica e irripetibile per la propria casa, “cucita su misura” per chi la abita (il wallcovering può perfino essere applicato anche sul pavimento e al soffitto, dando vita a meravigliose atmosfere immersive e avvolgenti).
E proprio l’idea dell’abito cucito su misura è l’emozione che trasmette la carta da parati in tessuto (per la precisione TNT, “tessuto non tessuto”), realizzabile in cotone, seta, lino o iuta (seppure la seta, nelle sue diverse varianti, è sicuramente l’indiscussa protagonista).
Le principali qualità della carta da parati in tessuto
A differenza della carta da parati normale, la carta da parati in tessuto è superiore per qualità e resistenza, è maggiormente traspirante e ignifuga.
A causa di queste qualità la carta da parati in tessuto ha certamente un prezzo più alto, ma non bisogna dimenticare che sicuramente durerà molto di più nel tempo.
Infine, un ultimo vantaggio non da poco della carta da parati in tessuto, sta nel metodo di applicazione. Grazie all’impiego di una speciale colla, che può essere data direttamente sui muri, la TNT potrà essere fissata alle pareti con grande precisione e facilità.