Posto che avere una casa pulita e igienizzata è la norma, di questi tempi sanificare gli ambienti è doveroso per avere una casa sicura. Un ambiente idoneo al soggiorno in sicurezza delle persone è un ambiente non solo pulito, ma anche sanificato, vediamo cosa si intende per sanificazione e come attuarla in modo da non commettere errori.
Casa sicura, la sanificazione in poche mosse
Negli ultimi tempi si parla molto di sanificazione, vediamo di chiarire di cosa si tratta e come attuarla nel modo più corretto. La sanificazione consta di due momenti fondamentali: la pulizia e la disinfezione delle diverse superfici presenti negli ambienti domestici.
Va, a questo punto, fatto un distinguo da quella che è invece la sanificazione di ambienti quali ospedali, case di riposo, laboratori, aziende, per i quali non è sufficiente la sola pulizia e disinfezione domestica, ma occorre avvalersi di procedure più complesse con l’ausilio, per esempio, di ozonizzatori industriali.
Per la sanificazione della casa si può suddividere il lavoro in quattro fasi: la pulizia, il risciacquo, la disinfezione e un ulteriore risciacquo. Non occorre acquistare prodotti particolari se non la classica varechina, alcol, detergenti disinfettanti. Va bene anche se si usa la semplice vaporella che normalmente utilizziamo per la pulizia quotidiana degli ambienti.
Quale detergente scegliere
Per una pulizia profonda ed efficace si deve sempre scegliere il detergente più idoneo alla superficie da pulire, ma ricordiamo che è sempre bene non mescolare i vari prodotti, il rischio è quello di incorrere in un’intossicazione dai vapori sprigionati.
Altro consiglio è quello di valutare l’utilizzo dei classici rimedi detti della nonna, ma è bene poi procedere con un disinfettante come l’alcol denaturato, quello rosa per intenderci.
Come disinfettare tutte le superfici
Per prima cosa si deve procedere, come detto, con la pulizia delle superfici. Un’accurata igiene è infatti indispensabile Una volta passato il detergente, si deve procedere con un accurato risciacquo. Ora è il momento di disinfettare. Nel caso dei pavimenti si può utilizzare la varechina diluita, o anche l’alcol, ma avendo prima cura di verificare che la pavimentazione non si rovini.
Stessa procedura per le piastrelle, i sanitari del bagno, che possono essere lavati anche con un detergente disinfettante, e per le altre superfici dure. Si segue quindi con l’uso di un panno imbevuto di alcol al 75%, o la candeggina all’1%. In questo caso è bene risciacquare con acqua calda.
Si raccomanda, nel caso si utilizzino tali prodotti, di tenere aperte le finestre in modo da non respirare i vapori emessi in questa fase di sanificazione.
Per quanto concerne i tessuti, invece, si dovrebbe eseguire un lavaggio in lavatrice almeno a 60°, se non fosse possibile, si può utilizzare la vaporella o, eventualmente, anche semplicemente spruzzando uno spray disinfettante che non lasci aloni.
Una sanificazione efficace
Per ottenere una sanificazione davvero efficace si dovrebbero utilizzare panni usa e getta o al limite lavare accuratamente le spugnette riutilizzabili. Le operazioni di sanificazione dovrebbero essere effettuate almeno tre volte alla settimana, meglio se tutti i giorni. In caso di ambienti molto ampi si può ricorrere a un aiuto professionale, esistono diverse ditte specializzate in questo tipo di operazioni.
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