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Come diventare un arredatore di successo: 3 consigli per iniziare

Negli ultimi anni si è affermato sempre di più il ruolo dell’interior designer, cioè il professionista che si occupa di progettare e sviluppare gli spazi interni anticipando le esigenze delle persone. Ma per essere un interior designer, un arredatore di successo, non basta essere bravi: bisogna avere fantasia, creatività, ricercatezza, raffinatezza, essere un talento del disegno a mano libera e del disegno digitale. Solo un vero arredatore di successo sarà in grado di valorizzare ogni area risaltando ogni mq e rendendola unica nel suo genere. L’interior designer infatti non arreda solo case, ma ristoranti, negozi, vetrine, bar fiere, uffici e numerosi altri ambienti, perciò deve saper trovare la giusta soluzione a seconda del contesto da arredare. Dovrà pertanto avere grandi competenze in materia, sapere quali materiali siano più indicati, come strutturare la planimetria, etc.

Le imprese e i professionisti che vogliono intraprendere questo percorso e affermarsi come arredatori avranno bisogno di sapere come muovere i primi passi per avviare l’attività. Ovvero, sarà necessario avere un proprio profilo fiscale. In questo caso sarà sufficiente solo rivolgersi a un consulente fiscale, ad esempio affidandosi ad una piattaforma online come il servizio all inclusive di Fiscozen, per classificare la propria attività economica, cioè decidere quale sia il codice ATECO rappresentante la propria categoria e occuparsi di tutti gli adempimenti amministrativi necessari.

Le mosse vincenti per fare gli arredatori

Ma come si diventa un arredatore di successo? Non è necessario essere laureati in architettura, product design, in design d’interni o in discipline affini. Serve, però, aver seguito un corso di formazione per conseguire poi il relativo titolo (il diploma), avere una base da cui partire e potersi presentare a tutti gli effetti come arredatori. Occorre, inoltre, farsi pubblicità, promuoversi sui diversi canali (inclusi i social per valorizzare al meglio soprattutto le immagini, le fotografie di lavori d’arredo già progettati e realizzati) per trovare potenziali clienti e avviare il proprio business.

Le responsabilità di un arredatore

Che cosa fa effettivamente un arredatore? Svolge diverse mansioni e ha tante responsabilità, quali:

  • Discutere e definire con il cliente tutti i dettagli, dalla scelta dei materiali ai serramenti, dai mobili all’illuminazione interna ed esterna e alla scelta del colore per i rivestimenti delle pareti;
  • Tenere aggiornato il cliente sugli sviluppi del progetto;
  • Supervisionare il completamento dell’attività.

In altre parole, un arredatore di successo deve trasformare ogni spazio ottimizzandolo al massimo secondo il volere del cliente, sviluppando concetti di design in linea con gli aspetti estetici, funzionali e il budget concordato. Deve, inoltre, prestare attenzione al rispetto delle pratiche lavorative eco-friendly, cioè tener conto dell’impatto ambientale del design scelto. Spetta sempre all’arredatore dover preparare le piante, i modelli 3D, le bozze del progetto per consentire al cliente di avere almeno un’idea di quale sarà il risultato finale dopo l’arredamento. Insomma, un arredatore di successo deve essere multitasking, avere ottime doti comunicative ed interpersonali, abilità organizzative, essere meticoloso, responsabile e attento ad ogni dettaglio, ma soprattutto deve essere uno spirito creativo.

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