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Come far nascere i pulcini con l’incubatrice

L’esperienza di allevare galline spesso scaturisce dalla voglia di poter consumare uova di qualità ma anche dalla volontà di non fare da incentivo per gli allevamenti intensivi.

Ma se dovesse farsi strada la voglia di ampliare il proprio pollaio con alte percentuali di schiusa, forse è il caso di acquistare un’incubatrice per uova e pollame.

Ma come usare al meglio l’incubatrice?

Quali uova collocare nell’incubatrice

Bisognerà scegliere delle uova fertili, disporre di galli e galline che siano buoni riproduttori (allevati con cura, all’aperto, sani e non troppo vecchi) evitando l’accoppiamento tra consanguinei e ricordando che a un gallo servono molte galline per dare il meglio.

Per migliorare le possibilità di schiusa andranno poi scelte le uova perfette, senza malformazioni o col guscio sporco, sciupato o irregolare e, infine, andranno incubate entro massimo 10 giorni dal momento in cui sono state deposte dalla gallina.

Se invece dovesse esserci il desiderio di incubare uova di una razza specifica ma queste uova devono essere spedite, ricordiamo che la fertilità può ridursi fino alla metà.

Esistono poi alcune razze avicole con problematiche di fecondità.

uova incubatrice uso domestico

Cosa sono e come funzionano le incubatrici

Le incubatrici per uova sono macchine alimentate a corrente che ospitano un certo numero di uova e, grazie alla regolazione di temperatura, umidità e areazione, creano al proprio interno l’ambiente ideale per lo sviluppo dell’embrione fino a farlo diventare un pulcino.

Alcune incubatrici arrivano a simulare il movimento della chioccia che impedisce all’embrione di rimanere attaccato alla parte interna del guscio facendolo morire anzitempo.

Chiaramente le incubatrici vanno sempre pulite e disinfettate prima del loro utilizzo o si rischia che i batteri facciano grossi danni.

Le migliori incubatrici in commercio e come settarle

Meglio evitare le soluzioni arrangiate e preferire l’acquisto di macchinari professionali come le incubatrici Borotto o Fiem.

Prima di tutto bisogna leggere il libretto delle istruzioni, anche se pensate di essere degli esperti nel campo. Il passo successivo è quello di posizionarle nel giusto modo: su un piano sollevato e dove ci sia un buon ricambio di aria.

Poi bisognerà monitorare l’incubatrice e i suoi parametri per accertarsi che tutto proceda per il verso giusto.

Consigli per una buona riuscita della cova artificiale

Considerando che nessuna incubatrice può garantire massimi risultati ma solo alta percentuale, bisogna ricordarsi di:

  • controllare le uova una ad una;
  • studiare il macchinario per la cova;
  • monitorare l’incubatrice per poter intervenire in caso di bisogno.

Con questi accorgimenti si potranno avere tante uova schiuse e l’allevamento di galline aumenterà in maniera esponenziale.

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