Migliorare l’efficienza energetica della propria casa è un obiettivo molto importante per diversi motivi. Non solo permette di risparmiare – e la problematica, per fortuna ormai parte del passato, del caro energia ci ricorda quanto le bollette possono impattare sul bilancio familiare – ma dà modo di adeguarsi agli standard normativi del futuro.
La direttiva europea sulle case green, infatti, punta a un miglioramento costante della classe energetica degli edifici, prima di tutto residenziali, nei Paesi UE, il tutto a brevissimo termine.
Quali sono gli interventi che è bene concretizzare per migliorare la situazione? Scopriamo i principali nelle prossime righe.
Isolamento del tetto
La manutenzione del tetto è fondamentale per garantire la giusta efficienza energetica. Gestirla nel modo adeguato vuol dire innanzitutto rivolgersi a una ditta specializzata, con professionisti in grado di capire, già dopo un sopralluogo iniziale, se è necessario o meno procedere all’applicazione di un isolante per prevenire la dispersione di energia, con tutti i vantaggi del caso sia dal punto di vista del comfort nelle varie stagioni dell’anno, sia, come già detto, lato prestazioni energetiche dell’edificio.
Cappotto termico
Il medesimo concetto di coibentazione è da applicare anche alla struttura principale dell’edificio, villetta o condominio che sia, attraverso il cosiddetto cappotto termico. Lo sentiamo nominare spesso, ma non sempre con effettiva consapevolezza delle sue caratteristiche.
In cosa consiste di preciso? Nell’installazione di pannelli, che possono essere realizzati in materiali sintetici e/o naturali, e che ricoprono l’esterno e l’interno dell’edificio esattamente come un cappotto fa con il corpo di chi lo indossa.
Intervento “protagonista” del Superbonus 110% introdotto in pandemia, il cappotto termico, oggi come oggi, prevede spese che possono essere in parte coperte tramite sempre il Superbonus, ma con un’aliquota pari al 70% (i lavori oggetto di questo paragrafo possono fruirne in quanto considerati interventi trainanti).
La detrazione a cui si può accedere cambia a seconda della tipologia di edificio oggetto dell’intervento.
Il massimo è 50.000 euro per gli immobili unifamiliari o indipendenti situati nell’ambito di edifici plurifamiliari, mentre il minimo è 30.000 in caso di edifici caratterizzati dalla presenza di più di 8 unità.
Interventi sugli infissi
Gli interventi sugli infissi sono tra i più performanti quando si parla di ottimizzazione dell’efficienza energetica di una casa. Numeri alla mano, un infisso non correttamente installato – motivo per cui, al di là del materiale, è cruciale rivolgersi a una ditta davvero esperta – o senza vetro doppio causa la dispersione di circa il 25% dell’energia prodotta all’interno dell’abitazione.
Cosa dire, invece, in merito al materiale? Che un mix vincente è quello tra legno, soluzione che è garanzia di isolamento ottimale dal freddo durante l’inverno e che non si scalda troppo d’estate, e alluminio, sinonimo di resistenza altissima e, oltre a ciò, di una pressoché inesistente necessità di manutenzione.
Isolamento dei cassonetti delle tapparelle
Aspetto al quale in pochi pensano, ma in molti casi decisivo, è l’isolamento, tramite schiume ad hoc, dei cassonetti delle tapparelle. Da qui, infatti, spesso entrano degli spifferi d’aria che sono tutto tranne che vantaggiosi ai fini dell’isolamento termico.
Installazione di una pompa di calore
La pompa di calore è il futuro del riscaldamento e del raffrescamento degli ambienti, domestici e non solo. Come funziona? In maniera molto semplice, ossia prendendo il calore dall’esterno e procedendo letteralmente a pomparlo all’interno dell’edificio (il funzionamento è inverso rispetto a quello del frigorifero).
Esistono diverse tipologie di pompe di calore. La più comune e conveniente è quella aria – acqua. Ti ricordiamo che, qualora volessi installarla all’interno della tua abitazione, è bene che tu scelga lo scantinato.
In generale, però, è più comune l’installazione esterna, che prevede, oggi come oggi, il ricorso a soluzioni compatte che, tramite un accumulatore, trasferiscono il calore direttamente alla caldaia.
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