A cura di Scambio
La catena di arredamento più diffusa e conosciuta in Italia è sicuramente IKEA: la ragione del successo e della popolarità sempre in ascesa tra gli italiani sta nell’innovazione apportata al classico standard vendita.
IKEA vende sì mobili, ma li vende… smontati! La conseguenza è ovvia: si ha un costo nettamente inferiore rispetto a un prodotto già montato, ma con una qualità sopra la media.
Ma come fare per montare un mobile IKEA? Come fare a capire in quelle istruzioni illustrate, titolate da nomi impronunciabili, talvolta molto comodi?
Come fare, in definitiva, a sopravvivere e uscire vincitori dalla battaglia con la febbre-IKEA?
Per prima cosa: non andate da soli! Avendo il brand stravolto il paradigma standard di acquirente-negoziante, rendendolo veramente molto simile a quello di un normale supermercato, nessuno ci aiuterà a portare nella nostra automobile il risultato del nostro soddisfacente shopping per la casa.
Certo, c’è la possibilità di richiedere la consegna a domicilio, ma è un’eccezione, piuttosto che la regola!
Stesso discorso per la fase di assemblaggio una volta arrivati a casa: per prima cosa occorre avere la mente pronta e libera da stanchezza, perché l’impresa potrebbe essere davvero titanica.
Montare un mobile con l’aiuto di almeno un’altra persona è consigliato e, diciamolo, praticamente indispensabile: sgomberata la zona che sarà occupata in seguito dal nuovo, fiammante, bellissimo (e smontato!) mobile IKEA, avremo bisogno di un piano di appoggio e di lavoro, come ad esempio… il pavimento.
Tutti gli attrezzi dovranno essere a portata di mano e in ordine: fondamentale il trapano elettrico con la cassetta degli attrezzi, dal martello al cacciavite, anche se nelle istruzioni potremo trovare l’elenco di tutto l’occorrente.
Arriva così il momento di contare i chiodi e le viti presenti nella confezione, paragonandole a quanto scritto sulle istruzioni: qualora dovessero essere di meno procediamo al rifornimento.
Le istruzioni, per fortuna, sono illustrate: niente svedese, niente inglese, niente italiano.
Studiatele attentamente, cercando di capire la logica delle illustrazione e il tipo di operazioni da compiere: teniamo a portata di mano la pagina con la legenda dei numeri e dei simboli.
Nel momento in cui ci sentiremo pronti per compiere il passo cruciale, quello dell’assemblaggio, assicuriamoci di non essere troppo nervosi, o stanchi, o provati dall’esperienza “uomo VS istruzioni IKEA”: utilizziamo correttamente gli attrezzi, in primis il trapano elettrico col quale, premendo troppo a fondo, potremmo causare danni grossolani.
Calibriamo sempre correttamente la forza cercando di rimanere perpendicolari alla superficie in legno e plachiamo i raptus di rabbia, nel caso in cui avessimo dovuto ripetere le operazioni di assemblaggio una dozzina di volte: sfruttate il trapano elettrico per sfogarvi in maniera costruttiva, dando vita al vostro mobile splendente, che riempirà di stile e freschezza il vostro salotto o la vostra cucina!
Infine, ci sentiamo di darvi il consiglio più importante: non saltate mai nessuno dei passi illustrati nel manuale, poiché potreste davvero incorrere in disastri catastrofici.
E se lo fate, lo farete a vostro rischio e pericolo: sarete pronti a riarmarvi di trapano elettrico e ricominciare? No? Allora occhio alle istruzioni!
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