Come richiedere la NASPI anticipata per il lavoro in proprio
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Come richiedere la Naspi anticipata se vuoi metterti in proprio?

Percepisci l’indennità di disoccupazione, ma non riesci a trovare un nuovo impiego? Stai pensando di avviare un’attività tutta tua? Richiedendo la Naspi anticipata, potrai ricevere in un’unica soluzione l’intero importo ed utilizzarlo come budget per “metterti in proprio”.

Ecco tutto ciò che devi sapere sulla Naspi anticipata!

Cos’è la Naspi?

La Naspi è un’indennità di disoccupazione che spetta ai lavoratori dipendenti che hanno perso il loro impiego, introdotta con il cosiddetto “Jobs Act”. Il sussidio corrisponde almeno al 75% della retribuzione media degli ultimi 48 mesi e viene erogato per un lasso di tempo pari alla metà delle settimane di contribuzione versate nello stesso periodo.

Per ricevere la Naspi, è importante che la perdita del lavoro sia imputabile ad una “giusta causa” o alla semplice cessazione del rapporto lavorativo (es. scadenza del contratto).

Come richiedere la Naspi?

La richiesta della Naspi va inoltrata all’INPS, a partire dal giorno successivo a quello del licenziamento ed entro un periodo massimo di 68 giorni. Il sussidio parte dall’ottavo giorno di disoccupazione (se la domanda viene effettuata entro 8 giorni dal licenziamento) o dal giorno direttamente successivo alla presentazione (se sono passati più di 8 giorni).

Per richiedere la Naspi, è necessario che il lavoratore abbia conseguito almeno:

  • 13 settimane di contribuzione negli ultimi 4 anni;
  • 30 giorni di lavoro effettivo negli ultimi 12 mesi.

A quanto ammonta la Naspi?

Come già accennato, l’importo della Naspi dipende dallo stipendio medio degli ultimi 4 anni. Il sussidio sarà, infatti, pari al 75% della retribuzione media (se questa è inferiore alla soglia minima di 1.195 euro) o al 75% più un quarto della differenza tra lo stipendio medio e la soglia minima (se la retribuzione è, appunto, maggiore della cifra sopra indicata).

Ricordiamo, inoltre, che la Naspi non può superare la quota massima di 1.300 euro mensili e che la cifra erogata si riduce del 3% al mese, a partire dalla quarta mensilità.

Naspi anticipata: cos’è e come richiederla?

L’indennità di disoccupazione o Naspi si trasforma in un’interessante opportunità, qualora il soggetto che la percepisce intenda avviare un’attività autonoma. Non tutti sanno, infatti, che è possibile richiedere la cosiddetta Naspi anticipata, per ricevere tutte le mensilità spettanti in un’unica soluzione. Il requisito fondamentale per ottenere la Naspi anticipata è, appunto, mettersi in proprio: il sussidio diventa, dunque, un valido incentivo per chi intende aprire la Partita IVA e lavorare da commerciante, artigiano o libero professionista.

L’anticipo della Naspi va richiesto entro 30 giorni dall’avvio della nuova attività: farà fede la data indicata nella visura camerale (per imprese e ditte individuali) o sul Modello AA9 12, relativo all’apertura della Partita IVA (per lavoratori autonomi e professionisti).

L’importo percepito con la Naspi anticipata può essere utilizzato in vari modi: affitto, acquisto e ristrutturazione di locali, macchinari e attrezzature, corsi di formazione, ecc.. L’intenzione di questa misura è, infatti, favorire la cosiddetta “autoimprenditorialità”, dando impulso ai giovani e meno giovani che, avendo perso il vecchio impiego, vogliono cimentarsi in un’attività tutta loro (comprese le professioni facenti capo ad un Ordine).

L’anticipo della Naspi fa riferimento alle mensilità non ancora percepite: ciò significa che, se ti spettano 500 euro al mese per 6 mesi e hai già ricevuto 2 mensilità, la tua Naspi anticipata sarà pari ai rimanenti 2.000 euro. Fondamentale, tuttavia, è inoltrare la richiesta entro un massimo di 30 giorni dall’avvio dell’attività stessa: trascorso questo lasso di tempo, infatti, perderai il diritto all’anticipo dell’indennità di disoccupazione.

La richiesta può essere inviata telefonicamente o telematicamente (se il soggetto è in possesso del PIN dispositivo), oppure tramite CAF e agenzie assimilate. Attenzione: è bene farsi assistere sempre da un professionista esperto in materia fiscale, per evitare di commettere errori o imprecisioni che, nei casi peggiori, possono causare l’obbligo di restituire – parzialmente o integralmente – l’importo ricevuto con la Naspi anticipata.

Se vuoi sapere di più sulla Naspi anticipata o se hai intenzione di inoltrare la richiesta all’INPS, ti consigliamo di approfondire l’argomento con questo articolo su Fiscozen!

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