Box doccia arredo bagno
Bagno

Arredo bagno, il box doccia sempre più protagonista

Uno degli elementi di arredo che trova sempre più spesso posto nei bagni moderni è il box doccia. All’interno di ambienti improntati alla funzionalità ed all’ottimizzazione degli spazi, questa soluzione si lascia certamente preferire alla vasca, più ingombrante e dispendiosa (anche se di indubbio impatto estetico). La cabina, infatti, è più pratica e versatile, determina un minor consumo di acqua e può essere adattata a contesti di vario tipo; non è più soltanto una soluzione ‘salvaspazio’ ma un’opzione in grado di caratterizzare l’intero locale bagno e porsi come valore aggiunto. Non sorprende, quindi, come le proposte elaborate da stilisti e designer siano tanto numerose quanto diverse tra loro, e in grado di adattarsi sia alle moderne esigenze funzionali quanto a precisi dettami estetici.

Box doccia: le ultime novità

Nel corso dell’ultima edizione del CERSAIE (il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno) sono state proposte tante soluzioni originali e innovative per i box doccia di moderna generazione. Tra le soluzioni di spicco figurano:

  • box walk-in con piatto allungato: la ‘zona’ doccia viene individuata da due pareti di vetro con lo spigolo alto armonizzato in una curva piuttosto ampia. La base, a differenza di quanto accade nei sistemi tradizionali, si allunga al di fuori del perimetro ideale del box stesso. In tal caso, l’estetica si fonda con la funzionalità, dal momento che la base ‘allungata’ consente di proteggere il pavimento dagli schizzi d’acqua e rendere più sicuro l’utilizzo della doccia;
  • cabina aperta in muratura; il box, in tal caso, è incluso in una struttura semicircolare in muratura, senza essere chiuso da sportelli o altri elementi. Nella proposta di Bardelli, ad esempio, il rivestimento delle superfici sfoggia un pattern geometrico nero su fondo bianco, con il soffione di colore rosso a creare un contrasto di grande impatto;
  • box angolare (chiuso o walk-in); Duka ha portato in esposizione due concept molto simili, in cui la cabina doccia si colloca all’intersezione tra due elementi in muratura (due pareti oppure una parete e un tramezzo). Il telaio e gli elementi idraulici (soffione e miscelatore) sono all’insegna del design minimal mentre i pannelli del box possono essere a scivolamento oppure incernierati;
  • wet room walk-in; tra i concept più accattivanti presentati al CERSAIE figura certamente la wet room ‘aperta’ di RAK. In sostanza, una controparete separa una sorta di ‘corridoio’ – equipaggiato con doppio soffione doccia – accessibile da entrambi i lati, in quanto privo di pannelli divisori o sportelli.

Come scegliere il box giusto per il proprio bagno

Le soluzioni sopra descritte si addicono perlopiù ad ambienti lussuosi, in cui stile e design la fanno da padrone. Nella maggior parte dei casi, però, il bagno conserva un’impronta prettamente funzionale, per via del bisogno di ottimizzare lo spazio a disposizione senza compromettere la praticità.

Ciò nonostante, le opzioni non mancano di certo; basta consultare il catalogo dedicato ai box doccia di un e-commerce specializzato quale Exagon Shop per farsi un’idea di quali e quante siano le soluzioni attuabili nei contesti più disparati.

Ma quali parametri prendere in considerazione per scegliere la cabina o il box adatti alle proprie esigenze? Il primo è certamente quello dello spazio utilizzabile all’interno del bagno. In base alla conformazione dell’ambiente, infatti, è possibile scegliere tra una cabina ‘full optional’ o un box formato da pareti doccia. Una corretta valutazione dello spazio utile serve anche a stabilire se installare sportelli incernierati oppure optare per altre soluzioni, che possano determinare un ingombro minore e risultare quindi più pratiche. La cabina doccia può infatti montare una porta pieghevole o scorrevole semicircolare (se installata in un angolo del bagno).

Un’altra caratteristica da valutare è il materiale con cui è fatto il pannello (o la parete doccia); il cristallo temperato è pregiato, di grande impatto e sicuro (non si sbriciola in mille pezzi) mentre PVC e acrilico rappresentano alternative più economiche. Infine, per quanto riguarda i piatti doccia, le opzioni principali sono tre: ceramica, acrilico e resina. Quest’ultima è la più pratica e versatile mentre la ceramica, pur essendo antigraffio, è suscettibile agli urti.

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