Il termine design ha mille sfaccettature che esulano dal campo dell’arredamento e dell’architettura per inoltrarsi nell’ambito della comunicazione e del marketing.
Ecco così che la sfera visiva diventa il fulcro di ogni marchio, ma ci sono campi nei quali senza dubbio il legame che si crea tra grafica e prodotto si fa indissolubile (pena l’incomunicabilità).
È il caso del settore benessere e nutrizione, dove alla bellezza estetica di una corporate image accattivante si devono ovviamente mescolare criteri etici di trasparenza e messa in luce del prodotto.
È il caso di Depuravita, l’azienda che ha portato in Italia la dieta dei succhi detox, quello che in America chiamano “juice-cleanse”.
Non un semplice programma dimagrante ma il desiderio di comunicare uno stile di vita, fatto di prodotti biologici e biodinamici, naturali al 100% e privi di qualsiasi colorante e conservante.
Per comunicare questi concetti in maniera immediata a chi visita il sito o a chi prende in mano un pack di prodotti, l’agenzia grafica Ventizeronove ha pensato all’essenzialità: natura significa perfezione semplice, non artificio né sofisticazione.
Ecco perché, ad esempio, le bottiglie che contengono i succhi detox sono trasparenti, con soltanto il logo del brand apposto in maniera riconoscibili ma discreta sul davanti: per lasciare spazio al contenuto e al colore brillante dei diversi ingredienti, il rosso rubino delle barbabietole, l’arancione solare delle carote, il verde bosco del cavolo riccio.
La natura è il miglior designer, e certamente sulle nuance di colore abbiamo ancora molto da imparare dalle semplici sfumature screziate della buccia di una mela.
Lo stesso logo ha una lettura molto profonda, nonostante sia composto di soli due elementi grafici e cromatici: una goccia verde circondata da un semicerchio nero, che sta a simbolizzare l’idratazione, la goccia di acqua e nutrienti essenziali che infonde vita all’organismo.
La grafica pubblicitaria si è molto evoluta nel corso degli anni: sempre più creativi abbandonano la strada del claim squillante e del messaggio commerciale smaccato per orientarsi verso una direzione più artistica e profonda, dove la marca si impregna anche visivamente dei valori che vuole comunicare.
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