La sensazione di poter sempre aprire le porte della propria casa ad amici e parenti, offrendo loro di fermarsi a dormire per qualche notte, è bella e importante. Spesso però le dimensioni dell’appartamento non consentono di prevedere una ‘camera degli ospiti’ vera e propria, così occorre ingegnarsi. Nel caso di un mono/bilocale in città, ma anche di una casetta per le vacanze al mare dove gli spazi sono più ridotti, ci sono elementi d’arredo salvaspazio in grado di risolvere il dilemma: i divani letto moderni.
Il motivo è presto detto, dal momento che con pochi e semplici gesti questi saranno in grado di trasformare velocemente il salotto in una camera extra, dotata di tutti i comfort. E non solo, perché spesso quando i centimetri sono ‘contati’ quella del divano trasformabile finisce per essere una soluzione pratica anche per farne il letto principale di casa. Al momento di scegliere il miglior divano letto gli elementi principali dei quali si dovrà tenere conto – prima ancora di colori, materiali e del sistema di apertura (spesso legati allo stile dell’ambiente) – sono le misure. Si dovrà valutare soprattutto lo spazio ‘vitale’ per salire e scendere lateralmente dal divano letto aperto (almeno 50 centimetri) e per rifarlo una volta che sia stato utilizzato.
Dove posizionare il divano trasformabile
Per capire dove sia meglio posizionare il divano letto sarà utile fare mente locale degli spazi presenti in tutte le stanze di cui si compone la casa. A cominciare dall’ingresso, passando naturalmente per il salotto ma anche dalla cucina abitabile e dalla soffitta. L’area di ingresso, che ha l’obiettivo di fare da biglietto da visita dell’intero appartamento, può essere una valvola di sfogo importante in questo senso: basta sia in grado di ospitare un divanetto a una piazza e mezzo che una volta aperto consenta comunque il passaggio verso le altre stanze e il gioco è fatto.
Stesso dicasi per la cucina abitabile, dove sarà perfetto un divano letto a due posti che diventerà un angolo di relax durante il giorno e un perfetto interprete delle cortesie per gli ospiti quando fa buio. Il salotto è la ‘culla’ di questo elemento di arredo salvaspazio: qui le dimensioni possono salire fino anche a tre posti. Infine c’è la soffitta che, solitamente relegata a ripostiglio della casa, ben potrebbe prestarsi ad ospitare – magari al centro dell’ambiente – un divano letto a uno o due posti.
Tipologie e meccanismi di apertura
A seconda delle specifiche necessità e degli spazi di ciascun appartamento, si potrà scegliere tra divani letto a uno oppure a due/tre posti, di tipo angolare oppure con la comoda penisola milleusi (che di per sé offre un posto letto extra). Ma esistono in commercio anche divani con letto a castello, amatissimi dai più piccoli. Anche le modalità per l’apertura del divano trasformabile non sono dettagli da meno, a cominciare da quella tradizionale ovvero ‘a estrazione’: sarà sufficiente sollevare i cuscini delle sedute ed estrarre rete e materasso ripiegati in più parti.
Interessante anche il sistema a ribalta come pure quello a fisarmonica (in quest’ultimo caso il modello non presenta braccioli ed è piegato in tre distinte parti). Infine è da menzionare anche il meccanismo con cassetto, anche se più scomodo: c’è un letto ‘nascosto’ sotto la seduta che è sufficiente tirare in fuori. Per chi faccia del divano trasformabile anche il principale letto di casa è bene sottolineare l’importanza della scelta del meccanismo, che deve essere il più pratico possibile.
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