Design

Omaggio alle donne nel mondo dell’architettura e del design

Nel mondo dell’architettura e del design le donne sembrano avere spesso un ruolo secondario, ma gli esperti e gli appassionati del settore sanno che si tratta soprattutto di una questione di visibilità e di una cattiva abitudine ancora un po’ dura a morire, frutto delle discriminazioni di genere di cinquant’anni fa.

Rendiamo omaggio insieme a otto donne che hanno arricchito il mondo con le loro idee e le loro innovazioni:

Patricia Urquiola

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Patricia Urquiola, architetto e designer spagnola, ha realizzato molti lavori unici che l’hanno resa uno dei grandi nomi nel mondo del design moderno.

Legatissima alle sue radici e alla sua nazionalità, ha portato i suoi lavori e progetti in giro per il mondo, inclusi i lussuosi W Hotels Retreat & Spa a Vieques, un’isola di Porto Rico.

Patricia è stata premiata come Designer dell’anno da Elle Decor nel 2003, 2005, 2007 e 2008.

Zaha Hadid

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La compianta archistar che tutti gli appassionati hanno sentito nominare almeno una volta.

Nata a Baghdad nel 1950, Zaha Hadid fu la prima donna a vincere il Premio Pritzker per l’architettura, un grande riconoscimento ideato per:

“…onorare annualmente un architetto vivente le cui opere realizzate dimostrano una combinazione di talento, visione e impegno, e che ha prodotto contributi consistenti e significativi all’umanità e all’ambiente costruito attraverso l’arte dell’architettura” – Wikipedia

Edifici commissionati dal governo iracheno, palcoscenici per i Pet Shop Boys, collaborazioni con Karl Lagerfeld, disegno industriale e strutture architettoniche non convenzionali, dalle forme creative e imponenti: Zaha Hadid era e rimane un punto di riferimento, da conoscere e approfondire.

Oltre a numerosi riconoscimenti, il Time nel 2010 la incluse nella lista delle 100 persone più influenti al mondo.

Arrivederci, Zaha!

Denise Scott Brown

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Il secolo scorso ha nascosto tante donne definite solo “mogli di grandi uomini”, ma in realtà persone creative, intraprendenti e ricche di talento.

Una di queste è Denise Scott Brown, che ha realizzato fino al 2005 importanti opere nel campo del design urbano, ben prima di incontrare il futuro marito Robert Venturi (architetto esponente della corrente postmoderna).

Con quest’ultimo ha collaborato per molti anni, ma quando Venturi venne premiato al Pritzker la nostra Denise non si presentò in segno di protesta, perché il riconoscimento era individuale, ma il lavoro di entrambi.

PS: la pagina Wikipedia di Denise Scott Brown in italiano non riporta tutte le opere realizzate da questa grande donna, oggi arzilla 83enne. Vi consigliamo di fare riferimento alla pagina in inglese e, perché no, di partecipare alla traduzione della sua scheda!

Odile Decq

<> on April 16, 2012 in Milan, Italy.

La Vivienne Westwood del design! Odile Decq e Benoît Cornette sono stati la prima coppia rock & roll dell’architettura.

Attirata dal nero gotico, la figura non tradizionale di Odile è solo una vaga premessa di quanto esprimono i suoi lavori, esperimenti architettonici tra spazi, vetri e metallo.

Cornette rimase ucciso in un incidente automobilistico nel 1998, ma Odile continua nei suoi progetti di architettura e disegno urbano forti e ribelli.

Pluripremiata negli anni, tra i suoi lavori ricordiamo il porto di Osaka e il Centro Operativo Autostradale di Nanterre.

Kazuyo Sejima

Kazuyo Sejima

“Un edificio è in definitiva l’equivalente del diagramma dello spazio utilizzato per descrivere astrattamente le attività quotidiane che vi si svolgono”.

Seconda donna della storia a ricevere il Premio Pritzker, l’architetto giapponese Kazuyo Sejima è stata la prima donna designata dell’incarico di Direttore per il settore Architettura della Biennale di Venezia, nel 2010.

Le sue opere sono caratterizzate da linee pulite e dall’utilizzo di materiali dotati di superfici lucide e brillanti, come vetri, marmi e metalli.

I suoi lavori, semplici nella loro genialità, purtroppo sono quasi tutti realizzati e visibili in Giappone, tranne la Zollverein School di Essen, in Germania, e il New Museum di New York.

Laura Day

laura day

Designer sofisticata di New York, Laura Day propone lavori eleganti, manifestazioni del suo intento di realizzare progetti funzionali ed esteticamente belli che facciano riferimento al classico senza perdere freschezza.

Amante degli spazi puliti e confortevoli, Laura si concentra sugli elementi naturali e gioca con luci, colori e arredi con grande maestria.

(E no, non è la stessa Laura Day autrice di libri di auto-aiuto e amica di Jennifer Aniston!)

Gae Aulenti

Gae Aulenti

Qui si parla di storia italiana. Gaetana “Gae” Aulenti è stata un architetto e designer ormai considerata punto di riferimento per l’allestimento e il restauro architettonico.

A Milano, dove si formò negli anni ’50, non a caso le è stata dedicata una piazza nel 2012, anno della sua scomparsa.

Per quest’ultima triste occasione l’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano la ricordò con queste parole:

“Protagonista di primo piano della storia dell’architettura contemporanea, altamente apprezzata in tutto il mondo per il suo talento creativo e, in particolare, per la straordinaria capacità di recuperare i valori culturali del patrimonio storico e dell’ambiente urbano”.

Tra le sue opere ricordiamo l’allestimento del Museo d’Orsay e del Museo Nazionale d’Arte moderna presso il Centre Georges Pompidou a Parigi, ma vi invitiamo ad approfondire per conoscere meglio i lavori di questa grande esponente dell’architettura nostrana.

Dorothy Draper

Dorothy Draper

Famosa per aver rimodernizzato il design contemporaneo, Dorothy Draper si riconosce subito per il suo uso particolare e unico di colori, combinazioni floreali e stampe a righe. Fiera di definirsi anti-minimalista e di non riconoscersi in nessuna corrente specifica, ancora oggi viene ricordata per aver creato un nuovo stile, definito Barocco moderno.

Dorothy si spinse oltre i propri limiti con un solo obiettivo: ottenere risultati eccellenti nell’arredamento. Alla fine degli anni ’30 consigliò a un’intera generazione come arredare casa con il suo libro “Decorating is Fun! How to Be Your Own Decorator”.

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Eccoci alla fine della lista. Ci sarebbero ancora tante donne di ieri e oggi da ricordare e segnalare, altrettanto importanti di quelle sopra citate, ma per ora ci fermiamo qui.

Appuntamento al prossimo articolo!

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