Color pastello tissage - ilary bottini
Designer

Intervista a Ilary Bottini di Color Pastello

Siamo davvero orgogliosi di poter iniziare le interviste del 2017 con Ilary Bottini, blogger e textile designer di Color Pastello.

Ilary è un’italiana che vive a Parigi da anni e che in questa intervista è riuscita a regalarci tutta la magia del DIY e a farci vivere un po’ del romanticismo eclettico della Ville Lumière.

Buona lettura!

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Originaria di Verbania (Lago Maggiore), dopo la laurea ho deciso di trasferirmi in Francia e iniziare la mia carriera nella comunicazione a Parigi.

Da 7 anni, lavoro come consulente in relazioni stampa in un’agenzia di comunicazione e parallelamente mi dedico alle mie passioni: i viaggi, il mio blog, le attività manuali e artigianali, ed in particolare la tessitura contemporanea.

Adoro creare tissage colorati e arazzi contemporanei e prevedo di lanciare a breve degli atelier di tessitura per far scoprire questa attività artigianale antica a tutti gli appassionati di design tessile.

L'atelier di Color Pastello

L’atelier di Color Pastello – Credits foto: Andrea De Clementi

Come e quando è nato il tuo blog?

Color pastello è nato poco più di un anno fa. Dopo anni passati ad aiutare amici e famigliari a decorare case e uffici, scegliere oggetti di design e ristrutturare vecchi mobili, mi son detta che sarebbe stato bello poter condividere consigli e idee con una più vasta community.

Ho dunque lanciato Color pastello, in un primo tempo solo in francese, ma sto pensando di tradurre i contenuti in italiano poiché constato un crescente interesse nel DIY e nel riciclaggio creativo anche in Italia.

Il blog Color Pastello di Ilary Bottini

Il blog Color Pastello di Ilary Bottini

Cosa ti ha portata a Parigi, otto anni fa?

Durante i miei studi in Lingue, passai un anno all’Università di Nancy, dove conobbi il mio fidanzato dell’epoca. Fu dunque per amore che mi trasferii a Parigi nel gennaio 2009.

La nostra storia terminò qualche anno dopo ma decisi di rimanere in Francia – la mia vita e le mie amicizie erano qui. Parigi è una città magica e piena di stimoli, anche se oggi, a 31 anni, sogno di fondare una famiglia in una cittadina immersa nella natura, comprare una casa e progettare un grande atelier per tessere e lavorare sui miei progetti.

Ci sono dei posti di Parigi che ami particolarmente?

Adoro i negozietti di quartiere. Parigi è piena di piccole mercerie, negozi di lane, di nastri e bottoni, negozi con boiseries Art Nouveau e banconi di legno d’epoca, luoghi nel quali far volare la mente.

I miei preferiti: La Droguerie, stupenda merceria a Rue du Jour nella quale scegli la tua lana preferita e ti trasformano la matassa in gomitolo con un vecchio arcolaio manuale in legno, Ultramod a Rue de Choiseul per nastri e nappine di ogni genere e il Marché Saint Pierre, ai piedi di Montmartre per le stoffe!

Per quanto riguarda i negozi di design e concept store, senza dubbio vi consiglio Fleux nel Marais e Mercy su Boulevard Beaumarchais.

Dove scrivi di solito i post per il tuo blog?

Mi piace lavorare sul mio blog da casa, nel mio studio/atelier ai piedi di Montmarte con una buona tazza di té. Sono un po’ “old school“, non amo lavorare in caffetterie affollate e rumorose. Mi serve silenzio e un’atmosfera rilassata.

Paris - Credits: Andrea De Clementi

Paris – Credits foto: Andrea De Clementi

Ti occupi di DIY: com’è nata questa passione?

Sin da piccola, ho sempre amato le attività manuali, i cosiddetti “lavoretti” e l’artigianato. Mio padre è falegname restauratore e all’età di 7 anni ho cominciato a gironzolare nel suo laboratorio proponendogli il mio aiuto.

Trovo molto più gratificante rinnovare un oggetto antico o costruire piccoli mobili e accessori déco da zero piuttosto che comprarli in un negozio. Il processo creativo dietro a un progetto DIY ti lega in modo unico a quell’oggetto, e di conseguenza alla stanza o alla casa che lo ospita.

Mensola altalena DIY by Color Pastello - Credits: Andrea De Clementi

Mensola altalena DIY by Color Pastello – Credits foto: Andrea De Clementi

Su Color pastello oltre al DIY c’è anche tanto interior design: c’è uno stile di arredamento che preferisci?

Lo stile eclettico senza alcun dubbio. Stile che oggi viene chiamato in mille modi da riviste e blogger: Jungalow, Kinfolk, Jungle Chic, Boho, Gipsy, ecc.

Lo si chiami pure come si vuole, per me non c’è nulla di più cosy e affascinante di un ambiente che accoglie stili e materie diverse, il tutto combinato a oggetti provenienti da diverse parti del mondo e una buona dose di piante in vaso e rampicanti. Ma attenzione, mescolando più stili, è facile cadere nell’eccesso.

Lo stile eclettico è molto difficile da realizzare perché nella diversità occorre comunque mantenere una certa coerenza. In più, la personalità e il gusto individuale giocano un ruolo fondamentale nella riuscita di una déco eclettica. In poche parole… non è per tutti!

Come organizzi il lavoro sul blog? Usi un calendario editoriale o ti lasci ispirare di volta in volta?

Mi lascio ispirare volta per volta dalle letture, i viaggi, Pinterest, l’incontro con creatori, marche e altri blogger. Un calendario editoriale sarebbe un handicap alla mia spontaneità.

Per quanto riguarda i tutorial DIY, mi lascio ispirare dalle mie esigenze déco del momento, se per esempio compro una nuova piantina e ho bisogno di appenderla, creo un porta vaso in cuoio o in macramé e fotografo le varie tappe della creazione per metterle sul blog e dare idee alle mie lettrici.

DIY by Color Pastello - Credits foto: Andrea De Clementi

DIY con das by Color Pastello – Credits foto: Andrea De Clementi

Quali social network, secondo te, sono i migliori alleati per un blogger?

Nel settore déco, DIY e interior design senza dubbio Pinterest e Instagram poiché in questi ambiti l’immagine è fondamentale. Facebook è un canale perfetto per discutere con la community e con i fan, lanciare concorsi e giveaway, dialogare insomma.

Cosa consiglieresti a chi vuole avviare un blog dedicato alla sua passione?

Innanzitutto, consiglio in un primo tempo di osservare quello che fanno gli altri blogger e distinguersi da tutto ciò che esiste già scegliendo una linea editoriale originale e unica e una nicchia ben precisa all’interno di una più vasta tematica, in modo da poter toccare una readership di appassionati e crearsi una community fedele e proattiva.

È spesso questo aspetto “nicchia” che distingue un blog da un media tradizionale.

Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, si può iniziare con una piattaforma gratuita come WordPress o Blogger, ma consiglio di professionalizzarsi non appena il blog ha una certa readership e acquistare il proprio dominio, creando in parallelo un sito ben fatto e che corrisponda alla propria personalità a livello grafico.

I social media sono imprescindibili per un blog, non bisogna esitare a promuovere il blog sin dalla sua nascita sui canali social più appropriati, nel mio caso Facebook, Instagram e Pinterest. Twitter è meno adatto al settore déco e DIY ma molto pertinente in altri ambiti, come il Marketing, lo sviluppo personale, ecc.

Contattare le marche fa sempre paura ai blogger in erba, si teme di farsi mandare al diavolo o farsi ignorare completamente. Consiglio invece di non esitare a scrivere ai responsabili comunicazione delle marche presentandosi in modo onesto e presentando il proprio progetto.

Spesso i brand sono entusiasti di scoprire nuove piattaforme e nuovi blogger e si ricevono feedback inaspettati. E infine, consiglio di metterci il cuore e la passione, ingredienti fondamentali per distinguersi dalla massa e attirare nuovi lettori.

Come viene percepita a Parigi la figura del blogger?

Alcuni blogger francesi sono più sollecitati dei giornalisti stessi. Le marche si sono ormai rese conto dell’influenza che esercitano alcuni blog di successo e spesso scelgono di convertire budget destinati all’advertising in articoli sponsorizzati su blog influenti.

Il blogger è un professionista come tanti altri, e viene trattato come tale, per lo meno nel mio settore.

Tissage a triangoli, telaio e dettaglio by Color Pastello - Credits foto: Andrea De Clementi

Tissage a triangoli, telaio e dettaglio by Color Pastello – Credits foto: Andrea De Clementi

Cosa prevedi per i prossimi mesi?

La tessitura contemporanea al telaio sta diventando una delle mie attività principali. Sto costruendo un grande telaio per delle creazioni di grosse dimensioni (testiere di letti, tappeti, arazzi, ecc.)

Ho da poco lanciato una sezione dedicata al tissage nel mio blog per presentare le mie creazioni. Ho già ricevuto delle richieste di tissage personalizzati via Instagram e il sito.

Vorrei inoltre cominciare a organizzare degli atelier di tissage in mercerie e fab lab in Italia.

Per quanto riguarda la mia carriera, inizierò a breve una nuova avventura come Brand Manager per il mercato italiano presso ManoMano, un marketplace dedicato al bricolage, al giardinaggio e alla déco… il posto perfetto per me!

Tissage, Ilary Bottini e dettaglio - Credits foto: Andrea De Clementi

Tissage, Ilary Bottini e dettaglio – Credits foto: Andrea De Clementi

Ci consiglieresti uno o più blog che segui con interesse?

Adoro il blog The Jungalow di Justina Blakeney. Il suo stile è unico, ispirante e molto cosy. Un altro blog che adoro è The Lovely Drawer della londinese Teri Muncey, un mix di creatività, buon gusto e idee DIY fantastiche, passerei giornate intere sul suo blog!

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Tutte le foto sono di Andrea De Clementi

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