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La casa di Knud Erik Hansen: un castello in Danimarca

Knud Erik Hansen è il nipote di Carl Hansen e il direttore di terza generazione dell’azienda di famiglia specializzata nella manifattura di arredi. Da quando Knud è andato alla guida della compagnia nel 2002, il brand Carl Hansen & Son ha espanso in modo significativo la sua presenza a livello internazionale con flagship stores e showroom a New York, San Francisco, Tokyo, Osaka, Londra (Belgravia e Clerkenwell), Milano, Stoccolma, Oslo e Copenhagen, così come con le sue filiali in Europa, Medio Oriente, Stati Uniti, Giappone e Hong Kong.

Da Carl Hansen & Son l’iconic design è considerato una combinazione tra semplicità, estetica e funzionalità, portata alla vita grazie a una manodopera esperta e materiali d’eccellenza. Per più di 110 anni Carl Hansen & Son si è specializzata nel fornire una manifattura eccezionale in grado di reificare visionari concetti di design.

Questo è anche il concetto fondamentale che sta dietro il progetto della casa privata di Knud Erik Hansen.

La casa di Kund Erik è un castello le cui origini risalgono al XVII secolo. Per via della sua appartenenza al patrimonio culturale danese, Knud Erik e sua moglie Inger devono seguire certe regole specifiche in merito alla manutenzione, come ad esempio il rispetto dei colori dei muri, che sono gli stessi sin dal periodo di costruzione. Ciò rende il castello un luogo storico davvero speciale e a tratti fiabesco, valorizzato dalla posizione sull’isola di Funen, che diede i natali al celebre scrittore Hans Christian Andersen e all’azienda Carl Hansen & Son stessa.

La casa è composta da quattro piani: un piano terra, un primo piano, un secondo piano e un attico. Comprende due cucine, diversi salotti, sale da pranzo, una camera da letto, molte stanze per gli ospiti, e una meravigliosa hall. L’edificio è circondato da un bastione e un bellissimo giardino con alberi pluricentenari.

La casa è ammobiliata con un intero lotto di arredi a marchio Carl Hansen & Son, tuttavia l’amore di Knud Erik per gli arredamenti belli e funzionali in generale, l’ha portato ad acquistare anche pezzi speciali di altri brand e artigiani. Fanno parte dell’arredo anche esemplari fuori produzione, edizioni speciali e prototipi unici.

Knud Erik Hansen_Residence_secondo piano

I pezzi iconici di Carl Hansen & Son

CH24, Hans J. Wegner

Con una forma che è unica nel suo genere, l’iconica CH24 Wishbone Chair di Hans J. Wegner detiene una posizione di riguardo nel mondo del design moderno. Durante la progettazione della CH24, Wegner scelse di combinare lo schienale e i braccioli in un pezzo unico. Per dare stabilità all’estremità curvata e assicurare un supporto confortevole, Wegner sviluppò la caratteristica forma a Y che diede poi il nome alla sedia stessa. Più di 100 passaggi sono necessari per produrre ogni Wishbone Chair, per la maggior parte realizzati a mano. Solo la seduta, impagliata a mano, richiede un’ora di lavoro per un artigiano specializzato, che deve utilizzare approssimativamente 120 metri di cordoncino in carta per riprodurre l’impressionante resistenza e stabilità che caratterizzano la sedia. La Wishbone Chair offre comfort e robustezza e soddisfa ogni desiderio estetico grazie alla sua forma distintiva ed elegante. Nel corso del tempo, è stata riconosciuta come la sedia ideale, incorporando dentro di sé l’essenza del design danese moderno.

CH24 Wishbone Chair Carl Hansen

CH25, Hans J. Wegner

La CH25 lounge chair, come molti altri pezzi iconici di Hans J. Wegner, è pulita e semplice nella sua peculiare forma. Tuttavia, la sua introduzione provocò opinioni contrastanti per via dei materiali scelti da Wegner per schienale e seduta. Il tessuto del cordoncino, che ha rimpiazzato la paglia di fiume durante la seconda guerra mondiale, non veniva solitamente utilizzato negli arredi. Nonostante ciò, Wegner rimase entusiasta del look del materiale e della sua resistenza ottimale, così come lo furono generazioni intere dopo di lui. La CH25 lounge chair è enormemente popolare ed è rimasta in produzione sin dal 1950: un manifesto all’approccio visionario di Wegner. Per realizzare una seduta e uno schienale manualmente, un artigiano specializzato necessita di 10 ore di lavoro e 400 metri circa di cordoncino, applicando una particolare tecnica che rende l’effetto dell’impagliatura visibile da ogni lato. Lo straordinario risultato di questo impegnativo processo è una sedia davvero eccezionale, dal design affascinante sotto ogni prospettiva.

Knud Erik Hansen_Residence_CH25

CH07 Shell Chair, Hans J. Wegner

Quando Hans J. Wegner rivelò il design della CH07 Shell Chair nel 1963, molti critici apprezzarono il suo look avanguardistico, anche se il grande pubblico faticò ad accettare la sua forma particolare. Durante gli anni Sessanta, i pareri contrastanti e le tecniche di fabbricazione sottosviluppate dell’epoca, generarono una produzione assai limitata. Quando Carl Hansen & Son reintrodusse la Shell Chair nel 1998, si guadagnò quasi immediatamente l’ammirazione di un pubblico molto più vasto rispetto al passato per via del mutato interesse delle nuove generazioni. La fluttuante leggerezza del design della sedia viene raggiunta grazie alla seduta alata e allo schienale curvato, sostenuti da una struttura con tre gambe arcuate. Le componenti distintive della sedia vengono realizzate tramite un’impiallacciatura tappezzata in grado di cullare l’utente in modo generoso. Le gambe laminate sono composte da diversi strati di impiallacciature, ma solo le due frontali sono derivate da un singolo pezzo. La Shell Chair è una chiara manifestazione del principio di Wegner secondo il quale ogni sedia dovrebbe sempre risultare confortevole e bella da qualunque angolazione la si guardi.

Knud Erik Hansen_Residence_CH07

CH445 Wing Chair, Hans J. Wegner

La CH445 Wing Chair venne costruita da Hans J. Wegner con l’intento di creare una sedia semplice e completamente tappezzata, dotata di una struttura in legno di faggio e gambe in acciaio inossidabile. La composizione mostra l’eccellente comprensione di Wegner delle dinamiche dei materiali e delle strutture, e si concretizza in una silhouette scultorea in grado di attrarre al primo sguardo. Tuttavia, la vera bellezza di questo sofisticato lavoro giace sotto la superficie: nascosto alla vista, il design della seduta e dello schienale consente una varietà di posizioni e un supporto eccezionale per la schiena, le spalle, il collo e la testa. Le gambe snelle, più alte lungo il lato frontale, conferiscono alla sedia un tono ideale. Progettata nel 1960, la Wing Chair fu in origine prodotta in un numero di esemplari molto limitato, ma venne rilanciata nel 2006 sulla base dei disegni originali di Wegner. La CH445 Wing Chair è disponibile anche con il poggia piedi complementare CH446 per rendere l’esperienza della seduta ancora più confortevole.

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