Al Colosseo ci si arriva a piedi in pochi minuti e il complesso della Basilica di S. Giovanni in Laterano è altrettanto vicino. La via di Sant’Erasmo, a Roma, è nel cuore del tessuto storico della città e gode di una posizione privilegiata sul colle Celio, uno dei celebri sette che rendono la capitale italiana così straordinaria.
Sorge proprio qui l’appartamento che LAB87, laboratorio di idee specializzato nell’interior design recentemente inaugurato in via Labicana, ha riprogettato per una famiglia di quattro persone.
Della precedente struttura non rimane nulla: i 220 mq, che prima erano serviti da un unico bagno e da una cucina addossata alla zona notte, accolgono ora una distribuzione maggiormente funzionale, costruita su misura sulle specifiche esigenze dei committenti.
Cuore della nuova casa è l’ampio spazio composto dalle aree living, pranzo e cucina, che, segnalate esclusivamente da una differenziazione della pavimentazione, si susseguono in modo fluido e assecondano il valore della convivialità.
Il modello Ego di Abimis è stato scelto dai proprietari per diventare il fulcro di questo ambiente di condivisione, dominato da colori neutri e vivacizzato da dipinti pop appoggiati su mensole bianche.
Realizzato su progetto da Abimis, si configura come un’isola integrata con il piano cottura e sormontata da una cappa dal volume essenziale che ricalca lo stesso profilo della cucina.
I due blocchi sono monoliti metallici, arricchiti dai profili curvi che fanno sembrare l’arredo quasi scolpito nella materia: effetto della lavorazione sartoriale di Ego, confezionata con cura artigianale dalle diverse tipologie di vani, ante e piani di lavoro sino alle finiture.
Interamente in acciaio AISI 304, metallo biologicamente neutro che non rilascia alcuna sostanza sugli alimenti, resiste alla corrosione, a temperature fino a 500° C e si pulisce con grande facilità, Ego è caratterizzata dall’anta raggiata a filo battente completamente integrata nella struttura e da una cerniera invisibile, brevetto della stessa Abimis.
E se l’appartamento, ristrutturato in soli quattro mesi (aprile-luglio 2016), mette al centro lo spazio della cucina, questa, a sua volta, dà vita ad un ambiente regolato sui movimenti del cuoco, dove la persona è l’unica vera protagonista.
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