Ormai le lampadine a led rappresentano l’ultima frontiera tecnologica dell’illuminazione. Ad oggi, hanno sostituito tutti gli altri sistemi di illuminazione sostenibile. Sono migliori, costano meno, sono eco friendly e durano di più.
Cadute completamente in disuso, le lampade a intermittenza, invece, rappresentano il passato. Non solo, ma l’Unione Europea ha deciso di vietarne l’uso a causa dell’elevata quantità di energia elettrica che consumano.
Tuttavia, la tecnologia a led non è così nuova come si potrebbe pensare. Già nel 1962 aveva fatto il suo ingresso nel mondo della scienza.
Fu l’americano Nick Holonyak che brevettò il Light EmittingDiode, meglio conosciuto con l’acronimo di led. Che poi altro non è che l’italiano diodo a emissione luminosa. Ma a quei tempi, il suo costo era davvero notevole. Solo grazie alle moderne applicazioni è stato possibile renderlo accessibile a tutti.
La vera innovazione scientifica infatti la dobbiamo a tre scienziati giapponesi che sono stati insigniti del Premio Nobel per la fisica nel 2014.
Oggi le lampadine a led permettono di realizzare sistemi di illuminazione a basso consumo energetico e costano molto meno di allora, anche se il loro prezzo rimane superiore a quelle di altro tipo.
Attualmente le tipologie di led esistenti hanno degli attacchi compatibili con qualsiasi impianto elettrico, ma non è escluso che in futuro diventino ancora più convenienti e siano impiegate per gli usi più disparati.
Per una panoramica completa sulle tipologie, consigliamo questa guida all’acquisto delle lampadine a led di Toptencasa.it, coi criteri di valutazione e l’elenco delle migliori marche per efficienza energetica e durata.
Di seguito, ci concentreremo invece maggiormente su quelli che sono i vantaggi e il funzionamento di questo tipo di lampadine.
Tutti i vantaggi delle lampadine a led
I motivi per cui scegliere una lampadina a led sono tanti. Non solo consentono un notevole risparmio energetico che taglia i costi della bolletta, ma sono anche green. Evitano gli sprechi e inquinano meno, non producono gas o sostanze inquinanti di scarto e sono prive di infrarossi e ultravioletti.
Tutto ciò consente una diminuzione dell’impatto ambientale e del consumo energetico globale. Tra l’altro le lampadine a led assorbono meno energia dalla rete elettrica domestica.
Che dire poi della loro efficienza energetica? Le lampadine a led durano ben 50.ooo ore contro le 1000 di una lampada ad incandescenza. Ma alcune possono durare anche 100.000 ore. In più si prestano ad essere utilizzate per creare soluzioni innovative e pratiche, possono emettere qualsiasi tipo di luce: gialla, bianca, a intermittenza e a differenza delle vecchie lampade a incandescenza o al neon si accendono immediatamente.
I led inoltre non generano calore, concentrando tutta la potenza impiegata esclusivamente per generare luce, ottimizzando la loro efficienza e non andando ad interferire con gli impianti di condizionamento e la temperatura ambientale.
Con una temperatura di esercizio così bassa, il primo vantaggio è che i led mediamente durano di più essendo meno soggetti ad usura, a shock termici o colpi esterni.
Come funzionano le lampadine a led
Tanta efficienza e tecnologia corrispondono a un funzionamento davvero semplice. Il flusso luminoso è emesso da un materiale semiconduttore (gallio, indio o alluminio), che altro non è che un componente elettronico diviso in due zone con diverse cariche.
L’alimentazione necessaria è garantita da una bassissima corrente (sono sufficienti 350 mA e un voltaggio di 2-3,5 volt) che sposta gli elettroni dalla zona in cui sono presenti a quella in cui non lo sono.
Questo rapido passaggio di elettroni rilascia fotoni che sfuggono nell’aria circostante, illuminandola. Grazie a questa tecnologia, i led si accendono immediatamente in tutta la loro luminosità e la loro intensità non decresce con l’uso.
Anche dopo 50.000 ore di utilizzo infatti conservano il flusso luminoso iniziale. E questo contribuisce ad aumentare la loro funzione di illuminazione sostenibile.
Le lampadine led infatti non solo sono completamente riciclabili, ma non contengono neppure sostanze di inquinamento pesante, né gas nocivi per la salute, all’infuori della polvere di silicio e, vista la loro lunga durata sono smaltite più raramente nel tempo.
Inoltre non inquinano nemmeno la luce ambientale, in quanto brillano senza saturare l’ambiente circostante.
Nel fascio luminoso che emettono è assente anche l’emissione di raggi ultravioletti o infrarossi, entrambi dannosi per l’uomo. Ciò non solo consente di risparmiare la salute degli occhi e della pelle, ma anche di proteggere i tessuti domestici, i pellami e i dipinti che non vengono minimamente intaccati dalla luce a led.
Una lampadina tradizionale invece causa direttamente la perdita di brillantezza dei colori e rovina i materiali naturali.
1 Commento
giovanni
14 Gennaio 2018 at 3:32Ottima guida. Da poco a casa ho sostituito le mie lampadine alogene con le nuove led e ho ottenuto un notevole risparmio. Consiglio a tutti di cambiarle. Ho acquistato online su un sito che si chiama [COMMENTO MODIFICATO – NON SI ACCETTANO LINK DI SPAM] buona giornata. giovanni.