Casa green

Casa Operazione Inverno: “da dove incomincio?”

La stagione fredda è ormai alle porte e prima che arrivi è opportuno procedere con lavori di manutenzione ordinaria, o straordinaria, se necessario. Così si eviterà di incorrere in fastidiosi imprevisti che potrebbero rivelarsi una inutile perdita di tempo e anche di denaro.

Non sottovalutiamo la scelta del professionista specializzato da coinvolgere: si tratta sempre di un passaggio chiave, indipendentemente dalla tipologia di lavoro da cui si intende iniziare.

Idraulici, costruttori, installatori, imbianchini; il personale specializzato è sempre aggiornato sulle nuove normative, per cui può rispondere a tutte le nostre domande.

Inoltre lavora con apparecchiature all’avanguardia, senza il rischio di farci perdere tempo oppure di farci investire del denaro inutilmente.

Dove trovarlo in tempi rapidi e con la certezza che sia davvero di fiducia?

Sulla piattaforma Instapro.it, il marketplace di servizi per la casa sbarcato in Italia forte del successo olandese, che mette in contatto consumatore e professionisti qualificati del mondo casa di tutta Italia.

Sul sito Instapro, inoltre, è presente una sezione tutta dedicata alle recensioni, dove conoscere più da vicino i lavori svolti da ogni singolo professionista e conoscere il livello di apprezzamento di chi ha dato l’incarico.

Per aiutarci a fare mente locale sui possibili interventi da effettuare in casa, il primo passo da compiere è quello di stilare una check list:

  1. Contatto professionista di fiducia
  2. Controllo caldaia
  3. Manutenzione caloriferi
  4. Trattamento umidità
  5. Rilevamento spifferi
  6. Verifica stato tetto

Da non dimenticare: la deadline del 31 dicembre, entro cui, nei condomini con riscaldamento centralizzato, è obbligatorio installare le valvole termostatiche su tutti i termosifoni.

Controllo caldaia

Negli ultimi anni sono cambiate le leggi e oggi sono due le tipologie di interventi da effettuare per vivere in sicurezza, ottenere il bollino blu da un tecnico certificato ed evitare multe salatissime: la manutenzione della caldaia e la verifica dei fumi.

Il primo punta a garantire il corretto funzionamento della caldaia e la sicurezza delle persone e deve essere eseguita in base alle istruzioni fornite dall’installatore o presenti sul libretto dell’impianto.

In alternativa, è possibile consultare le norme UNI e CEI relative alla manutenzione della caldaia, reperibili su internet. Mentre il secondo, verte sull’efficienza energetica e ambisce a soddisfare gli standard richiesti dall’Europa entro il 2020.

I controlli sono da effettuare in base al decreto legislativo DPR n. 74 del 2013, secondo cui gli impianti termici a combustibile liquido o solido, con potenza inferiore o uguale a 100 kW vanno controllati ogni 2 anni. Se superano i 100 kW, la cadenza del controllo diventa annuale.

Gli impianti a gas metano o GPL con potenza inferiore o uguale a 100 kW necessitano di manutenzione caldaia ogni 4 anni. Se l’impianto supera i 100 kW, deve essere controllato ogni 2 anni.

Nello stesso decreto sulla manutenzione delle caldaie è compreso anche il rilascio del Bollino blu, indispensabile per certificare la sicurezza del funzionamento dell’impianto e la sua efficienza in seguito ai check up effettuati.

Manutenzione Caloriferi

Ogni anno, prima dell’arrivo della stagione invernale, è importante controllare tutti i caloriferi presenti in casa. Innanzitutto, è necessario farli sfiatare, facendo uscire l’aria presente al loro interno dalle valvole di sfiato finchè non fuoriesce dell’acqua.

Questa operazione consentirà di uniformare la temperatura dei caloriferi, evitando la formazione di zone fredde. Premunirsi di un contenitore d’acqua per raccogliere l’acqua in uscita senza sporcare il pavimento.

Un altro aspetto interessante da tenere in considerazione riguarda la pressione dell’impianto che, con l’operazione di sfiato, potrebbe scendere al di sotto del limite consentito.

Nel caso succedesse: intervenire verificando sul manuale dell’utente come ripristinare il valore corretto. Normalmente le caldaie moderne segnalano il range corretto e si bloccano se la pressione diviene troppo bassa. Dunque, niente panico!

Trattamento umidità

Se non è stato già fatto durante l’estate, è consigliabile rilevare eventuali zone o pareti con muffe per procedere con un trattamento anti umidità ad hoc, che possa ripristinare la salubrità dell’ambiente.

Rilevamento spifferi

Finestre, porte, portoncini o lucernari: sono abbastanza isolati? Un’opportuna verifica degli infissi di tutte le zone che si affacciano all’esterno della casa aiuterà a valutare la presenza di eventuali spifferi, responsabili di inutili dispersioni di calore ed energia che potrebbero avere onerose ripercussioni sui consumi in bolletta.

Verifica stato tetto

Gli agenti atmosferici sono un pericolo per la copertura delle nostre abitazioni e in particolare la pioggia, più frequente nel periodo invernale, a cui si aggiungono ghiaccio e neve.

Per questo è necessaria una costante e accurata manutenzione che assicuri una perfetta impermeabilizzazione del tetto, senza rischi di infiltrazioni o danni irreparabili.

Gli interventi devono essere effettuati da personale specializzato e si deve prestare particolare attenzione all’aspetto della sicurezza.

Alcune indicazioni: ogni due anni è importante eseguire un’ispezione generale e controllare la struttura.

Non dimentichiamo le grondaie, altro elemento chiave, che richiedono una manutenzione ordinaria. Generalmente è bene pulirle una volta all’anno, oppure dopo ogni temporale particolarmente intenso.

Bisogna invece intervenire con maggiore assiduità in inverno e autunno, meglio una volta al mese.

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