Avere sempre a portata di mano frutta e verdura fresca appena raccolti in ogni periodo dell’anno sarebbe un sogno per tanti. Sappiamo bene però che coltivare un orto richiede molta fatica, molta pazienza, molta dedizione e soprattutto una non indifferente superficie di terreno a propria disposizione.
Quello dello spazio da dedicare alle coltivazioni è un problema con cui gli uomini hanno a che fare praticamente da sempre, da quando hanno iniziato a praticare l’agricoltura, ma la tecnologia ci ha permesso di fare passi da giganti in materia. A livello industriale, e non solo, oggi si opta sempre più per la coltivazione “idroponica”, vale a dire “fuori dal suolo”: vengono cioè messe in atto particolari tecniche che permettono la coltura dei vegetali fuori dalla terra, nutrendo direttamente le piante con acqua ed elementi nutritivi studiati indispensabili per il loro sviluppo.
In molte parti del mondo si coltiva fuori suolo, in particolare in luoghi dove strappare anche pochi centimetri di suolo coltivabile alla natura rappresenta una grande conquista, come ad esempio avviene in Olanda o in Israele.
Lo spazio rappresenta un elemento cruciale, non solo se si tratta di grosse produzioni industriali di frutta e verdura, ma anche per la produzione ad uso singolo o familiare. A Monaco di Montecarlo non manca nulla: gli abitanti del Principato sono tra i più ricchi d’Europa e hanno uno dei sistemi fiscale tra i più invidiati al mondo.
Famosissimo il casinò cittadino, che ospita ogni anno grandi eventi come l’EPT Montecarlo, così come il leggendario circuito di Formula1, che si distingue per il suo avvincente tracciato urbano. Tuttavia, a Monaco ci si trova a fronteggiare continuamente un problema annoso e difficilmente ovviabile, ovvero quello di essere lo stato indipendente con la superficie più ristretta del mondo dopo il Vaticano. Fino a poco tempo fa un abitante di Monaco poteva permettersi tutto o quasi, ma non di autoprodursi cibo. Le cose però stanno cambiando perché nel Principato cresce il numero degli orti urbani e domestici. Si può infatti ottimizzare al meglio lo spazio e produrre frutta e ortaggi freschi in città anche se lo spazio che abbiamo a disposizione è molto poco.
Come si può realizzare un orto domestico? Realizzarne uno è molto più semplice di quanto si possa immaginare. Chi dispone di un balcone ad esempio non potrà ottenere chissà quali quantità di ortaggi e frutta, ma potrà comunque gustare tutto l’anno prodotti di altissima qualità.
In primo luogo è importante notare l’esposizione al sole del vostro balcone. Se è illuminato dal sole in modo costante possiamo coltivarci praticamente di tutto, se invece la luce è poca sarà saggio limitarsi a coltivare piantine che non necessitano di molta luce come prezzemolo, cavoli, cicoria, bietola e valeriana. Da non sottovalutare nemmeno l’esposizione agli agenti inquinanti cittadini. Se il balcone è esposto su una strada molto trafficata un buon consiglio è quello di coprire le piane di tessuto non tessuto (TNT) in modo da bloccare le particelle inquinanti, permettendo comunque alla luce solare di filtrare.
Occorre poi munirsi di vasi abbastanza grandi, nei quali si consiglia di travasare piantine comprate già cresciute. La grandezza dei vasi è da scegliere in relazione agli ortaggi che si ha intenzione di coltivare. Le erbe aromatiche, la cicoria, la lattuga e il sedano non necessitano di grandi vasi: ne è sufficiente uno alto 20 cm di 30 cm di diametro. Se si avesse intenzione invece di coltivare zucchine occorrerebbe trovare vasi alti 40-50 cm con un diametro di 50/60 cm. Il momento ottimale per piantare piantine già cresciute è tra la fine di marzo e la fine di aprile. È importante scegliere un terriccio di buona qualità, anche già fertilizzato.
E se non si disponesse di un balcone? Nessun problema, si può coltivare anche dentro casa in modo poco dispendioso e senza troppi sforzi. In primo luogo occorre identificare un luogo della casa che sia esposto alla luce solare almeno per 5-6 ore al giorno, possibilmente durante la prima parte della giornata. Si possono poggiare i vasi direttamente sul davanzale o su qualche mensola nelle vicinanze di una finestra, o nel caso si voglia garantire più sole alle piante basterà poggiarle su un carrello o un tavolo mobile che sia possibile spostare agevolmente durante il giorno.
Ideale sarebbe tenere in cucina erbe aromatiche utilissime per impreziosire le nostre pietanze, come ad esempio il prezzemolo, l’origano, il basilico, la maggiorana, la salvia e il rosmarino.
Se poi si ha intenzione di portare la coltivazione domestica su un altro livello, un’ottima idea è quella di fare un buon investimento munirsi di lampade led che stimolano la fotosintesi clorofilliana delle piante, reperibili in tantissimi modelli a seconda delle esigenze. È possibile comprare anche serre domestiche intelligenti gestibili via smartphone grazie un’apposita app, in modo da non lasciare mai le piantine senz’acqua e avere un’analisi costante del loro stato di salute anche a distanza.
Amici con il pollice verde, non vi resta che decidere cosa piantare per rendere la vostra casa verdeggiante e rigogliosa.
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