Trucioli di legno compattati in cilindri per diventare una fonte di calore e un’utile risorsa per diverse attività domestiche. È il pellet, un materiale che dà nuova vita a quelli che altrimenti sarebbero solo scarti della segatura del legno. Ma grazie alla compattazione dei trucioli, lo spreco di materiale è praticamente azzerato e si può contare su un combustibile naturale, ad alto potere calorifico.
Non c’è quindi da stupirsi che molti consumatori stiano valutando l’acquisto di una macchina per fare il pellet. Un investimento che conviene fare nei mesi estivi, approfittando dell’abbassamento stagionale dei prezzi che si registra nei periodi di minore richiesta. Ma vediamo nel dettaglio quali sono i possibili utilizzi domestici del pellet, per sfruttare al massimo questa preziosa risorsa.
1. Il pellet per il riscaldamento degli ambienti
Come già accennato il più comune utilizzo del pellet in ambito abitativo riguarda il riscaldamento degli ambienti. In commercio si trovano stufe e camini a pellet con stili e dimensioni in grado di adattarsi ad ogni genere di arredamento ed ambiente.
Il riscaldamento con una stufa o un camino a pellet può essere complementare ai sistemi di riscaldamento già presenti nell’abitazione, oppure sostituirli integralmente. Grazie ai sistemi di canalizzazione e ventilazione, infatti, è possibile diffondere l’aria calda prodotta dalla combustione del pellet nei diversi ambienti della casa. Tuttavia, questo genere di soluzioni risulta efficace solo a condizione che le metrature siano relativamente contenute.
Per abitazioni di grandi dimensioni è consigliabile l’installazione di una vera e propria caldaia a pellet, che può essere collegata al circuito dei radiatori per riscaldare in maniera efficace tutte le stanze.
2. Le ceneri del pellet sono ottime per il tuo giardino
Il pellet è un prodotto completamente naturale e, in virtù di questa caratteristica, non produce particolari residui né sporco. L’unico prodotto di scarto della combustione è la cenere, che può essere comodamente riutilizzata in casa come fertilizzante per il giardino e le piante da fiore.
È infatti ricca di potassio e di oligoelementi che nutrono il terreno. Attenzione però a non utilizzarne troppa, altrimenti si rischia di alterare il PH della terra in cui si utilizza il fertilizzante. L’ideale è iniziare con piccole quantità distribuite, ed eventualmente aumentare la dose progressivamente.
3. Mai più erbacce con la pacciamatura a base di pellet
La pacciamatura è la procedura con cui si impedisce alle erbacce di invadere il giardino (o l’orto) evitando il ricorso a diserbanti e altri composti chimici che possono danneggiare piante e coltivazioni. Generalmente questa procedura viene condotta con l’utilizzo di materiali appositi, che evitano il passaggio della luce nelle zone in cui sono presenti le erbacce da estirpare.
Ma questa pratica può essere condotta, in maniera altrettanto efficace, sfruttando le ceneri del pellet. Come i materiali specifici per la pacciamatura, questo composto ha la capacità di isolare il terreno sottostante, impedendo il passaggio della luce e allo stesso tempo riducendo l’evaporazione dell’acqua dal terreno. In questo modo il fabbisogno idrico delle coltivazioni è contenuto e il terreno è protetto anche in caso di neve.
4. Le ceneri del pellet come antigelo naturale
Proprio come per la pacciamatura, le ceneri prodotte dalla combustione del pellet possono essere utilizzate per evitare che sul vialetto di casa si formi uno strato di ghiaccio. Basta spargerne un po’ sull’asfalto o sulla pavimentazione esterna. Un valido sostituto del sale, a costo zero.
5. C’è del pellet in più? Mettilo nella lettiera del gatto
Tra i tanti utilizzi del pellet, questo è senza dubbio il più apprezzato dai pet lover. Non solo il pellet si adatta bene ad essere utilizzato come materiale assorbente per la lettiera del gatto, ma è un’alternativa completamente naturale. Un aspetto che va a beneficio della salute del micio, che in questo modo non subisce una continua esposizione a materiali di origine chimica come silicio e betonite.
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