Ognuno di noi ha bisogno, di tanto in tanto, di ritagliarsi un po’ di tempo per sé, per rilassarsi, staccare la spina e allontanarsi dalle fatiche della vita di tutti i giorni: insomma, per coccolarsi. Ecco perché vale la pena di prendere in considerazione l’acquisto di una poltrona massaggiante, un elemento di arredo destinato a rivoluzionare in meglio la vita quotidiana di chi ne usufruisce.
I benefici
Non bisogna pensare che una poltrona di questo tipo rappresenti un lusso a disposizione di pochi o un vizio che non tutti possono permettersi: anzi, lungi dal costituire un acquisto superfluo, l’arrivo di una poltrona massaggiante in casa è destinato a regalare benefici più che significativi a chiunque la utilizzerà, sia a livello fisico che dal punto di vista mentale. Sentirsi massaggiati mentre si guarda la tv, mentre si legge il giornale, mentre si gioca con i figli o mentre si risponde a una mail di lavoro è senza dubbio piacevole. Il corpo ne trae beneficio perché il massaggio agevola lo smaltimento e l’espulsione delle tossine in eccesso, oltre a favorire una migliore circolazione sanguigna e a stimolare il sistema linfatico. I massaggi a cui si può ricorrere, inoltre, sono diversi: di conseguenza, a seconda della tipologia per cui si propende ci si può liberare del dolore causato dal mal di schiena o, con un sistema riscaldante, si ha l’opportunità di scaricare la tensione.
Quale tipo di massaggio scegliere
In genere il massaggio a zone è quello che viene preferito, ma non è detto che un prodotto di questo tipo sia utile solo per chi soffre di lombalgia o per chi deve fare i conti con dolori alla cervicale. In qualsiasi caso, non è mai consigliabile comprare un modello base dotato di un’unica opzione massaggiante. Sul mercato la maggior parte delle proposte offre l’opportunità di regolare non solo il tipo di massaggio, ma anche la sua intensità e la pressione che viene applicata. Naturalmente è indispensabile fare riferimento unicamente sui modelli dotati di certificazione CE, mentre la certificazione CEM serve ad attestarne la compatibilità elettromagnetica.
Come regolare l’azione di una poltrona massaggiante
Una poltrona massaggiante è dotata di un telecomando o di un pannello di controllo che permette di gestire e di regolare i vari parametri. Il vibromassaggio è uno dei massaggi più comuni tra quelli scelti: esso permette di rilassarsi con grande facilità e si basa su piccoli movimenti caratterizzati da intensità ridotta. In alternativa si può propendere per il massaggio shiatsu, che probabilmente è il più famoso: in questo caso si ha a che fare con vibrazioni e movimenti piuttosto energici. Infine c’è, come si è detto, il massaggio a zone: come la sua denominazione lascia intuire, esso agisce unicamente su specifiche parti del corpo e può essere utilizzato quando si è alle prese con dolori localizzati.
Come è fatta una poltrona massaggiante
La struttura di una poltrona massaggiante si compone di una parte in metallo al cui interno sono presenti delle sfere rotanti in acciaio, le quali si azionano, e quindi permettono di massaggiare il corpo, attraverso la corrente elettrico. Tramite il telecomando o il pannello è sufficiente selezionare il tipo di massaggio che si desidera ricevere. A seconda del modello, la vibrazione può riguardare unicamente la schiena o coinvolgere anche altre parti del corpo, e quindi provenire dai braccioli, dal poggiatesta e perfino dal poggiapiedi. Molto apprezzata è la funzione riscaldante, che oltre ad assicurare una completa sensazione di benessere è concepita per favorire, nel corso della seduta, il rilassamento generale dei muscoli.
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