In occasione del Natale, negli store MUJI arrivano per la prima volta in Italia i Fukukan, i classici porta fortuna giapponesi, perfetti per un regalo unico e originale.
Otto oggetti simbolo della tradizione del Sol Levante, dipinti a mano e realizzati in legno, cartapesta e ceramica, che verranno proposti al pubblico in una simpatica confezione in latta nel colore MUJI.
Ecco nello specifico i piccoli oggetti scelti da MUJI, che si potranno donare per augurare un anno pieno di fortuna agli amici e alle persone più care.
Kijiuma
Il kijiuma è uno dei giocattoli più diffusi nella regione di Kyushu, in Giappone. Pare sia stato ideato molti anni fa da una famiglia di Kyoto che, in esilio a causa di una guerra, lo creò per commemorare la sua terra d’origine. È decorato con disegni raffiguranti la camelia giapponese.
Il 2017, secondo il calendario astrologico cinese, sarà l’anno del gallo. In Giappone si pensa che se si decora la propria casa con oggetti a forma di uccello il 2017 sarà un anno molto fortunato.
Ceramica Otani
Le ceramiche Otani vengono realizzate nella prefettura di Tokushima, nella regione di Shikoku, fin dal periodo Edo (1600-1868). Il cane procione (“tanuki”), è stato reso famoso da una vecchia leggenda giapponese, “Awa Tanuki Gassen”, che narra di una feroce guerra tra due cani procioni.
Quando lo si scuote, la pancia emette un suono simile al battere di un tamburo.
Tre scimmiette sagge
Grazie alla sua vicinanza a Tokyo, la prefettura di Saitama si trasformò in un’importante area di produzione di giocattoli durante il periodo Edo (1600-1868).
Le tre scimmiette sagge (del motto “non vedo, non sento e non parlo”), divenute famose grazie al santuario Toshogu di Nikko, sono rappresentate nell’atto di coprirsi gli occhi, le orecchie e la bocca con le mani.
Ogni lato di questo portafortuna rappresenta una delle tre scimmiette.
Bird doll
Questi oggetti sono realizzati in legno di cedro o cipresso proveniente dalle foreste della prefettura di Tottori, nella regione di Chugoku, un’area con una lunga tradizione di artigianato.
Miharu-goma
I Miharu-goma raffigurano uno dei tre più famosi tipi di cavallo giocattolo giapponesi (“goma” significa proprio “bambola a forma di cavallo”) e arrivano da Takashiba Deko Yashiki (prefettura di Fukushima, regione di Tohoku), in cui ormai da secoli vengono realizzati giocattoli di vario tipo.
Raffigurano i rinomati cavalli allevati localmente, caratterizzati da un corpo muscolare e potente, e sono considerati un portafortuna per la crescita dei bambini.
Flauto a forma di gufo
Flauto a forma di gufo realizzato nella prefettura di Fukuoka, nella regione di Kyushu. Si dice che i gufi abbiano la capacità di vedere il futuro.
I flauti di argilla venivano suonati durante la cena per il loro valore simbolico, ma soprattutto perché questa è un’azione che contribuisce ad aprire il tratto respiratorio: infatti, impedirebbero agli anziani di soffocarsi accidentalmente con il cibo.
Orata rossa
Nella zona di Miharu (prefettura di Fukushima, regione di Tohoku) la cartapesta si lavora da ben più di tre secoli.
La figurina a forma di orata rossa paffuta chiamata “Medetai” (che si traduce “di buon auspicio”) è uno dei portafortuna più popolari del Giappone, dove l’orata è appunto considerato un pesce che porta fortuna.
Nakayukawa
Le figurine di Nakayukawa Koransho sono realizzate nelle zone di montagna della prefettura di Fukushima, nella regione di Tohoku. “Koransho” è un’espressione che nel dialetto locale significa, più o meno, “Siete i benvenuti”.
I portafortuna MUJI si possono trovare negli store di via Torino e corso Buenos Aires a Milano.
2 Commenti
Raimondo lunardi
11 Dicembre 2016 at 8:58Buongiorno
Ho letto il servizio su “Io Donna ” e ho scelto di documentarmi di più su questi oggetti. Lavoro nell’ambito della creatività totale, pur non essendo più un giovinetto, e sono affascinato da questi oggetti ma ancor di più al loro significato.
Amerei, per quanto possibile, approfondire alcune idee di sviluppo con House Mag..
Grazie per l’attenzione
Raimondo lunardi
House Mag
12 Dicembre 2016 at 11:50Buongiorno Raimondo, la ringraziamo per averci lasciato il suo commento. Può contattarci via email a info@housemag.it. Buona giornata