Alcune cose vanno segnate in agenda periodicamente per regalare la giusta sicurezza e tranquillità a tutta la famiglia. Una di queste è la revisione della caldaia, fondamentale per avere la certezza del corretto funzionamento negli anni ed evitare eventuali rischi che potrebbero rivelarsi molto pericolosi.
Una scadenza importante da rispettare, non solo per assicurare la corretta gestione delle temperature e del riscaldamento all’interno delle mura domestiche, ma anche per vivere con serenità la casa e proteggere chi vive con noi, ma anche intorno a noi.
Con la stagione fredda, una caldaia non funzionante è una caldaia inutile e una riparazione urgente, in caso di guasti, costerebbe comunque più di una revisione standard. Con una corretta manutenzione, la caldaia mantiene la sua efficienza, garantendo anche un risparmio energetico sulla bolletta.
Per quanto riguarda la revisione della caldaia, le tempistiche sono stabilite dalla legge, a seconda del tipo di caldaia. La periodicità dei controlli varia, arrivando fino a quattro anni, a seconda della potenza e del modello della caldaia, ma anche a seconda della regione nella quale si vive e della legislazione territoriale.
Ti suggeriamo di consultare il libretto della caldaia e verificare le condizioni riguardanti il tuo modello specifico di caldaia per avere la certezza di condurre gli appropriati controlli nelle tempistiche giuste.
La revisione della caldaia, infatti, deve essere eseguita secondo le esigenze e con la frequenza delle istruzioni tecniche per il modello specifico, redatte dal produttore in conformità con la normativa vigente.
Inoltre il personale qualificato potrebbe darti indicazioni e tempistiche differenti, magari dettate dalla necessità di una frequenza maggiore di controlli della caldaia, cosa non rara in caso di vecchi apparecchi.
Nei modelli recenti di caldaia tutte le prime informazioni necessarie sono indicate nel libretto, inclusa la data prevista per i prossimi controlli, segnata dal personale qualificato che ha installato o verificato l’ultima volta il corretto funzionamento, anche se a seconda di modelli e marche la revisione potrebbe essere differente.
Le caldaie di ultima generazione, come la Genus Premium Net di Ariston, garantiscono alte prestazioni, risparmio energetico ed economico, poiché realizzate con alti parametri di sicurezza e materiali idonei. Nel caso della caldaia Genus Premium Net, inoltre, grazie a una app puoi controllare il tuo impianto anche a distanza, in qualsiasi momento, tenere sotto controllo i consumi e poter contare sempre su un tecnico al tuo fianco*.
Bisogna ricordare però che anche il modello più innovativo e sicuro di caldaia necessita di revisione e controllo dei fumi. Non solo perché richiesto e regolamentato dalla legge, ma per la sicurezza e l’incolumità di tutti gli abitanti della casa, evitando così rischi e incidenti al costo di un intervento indispensabile.
Qual è il periodo dell’anno migliore per il controllo di routine?
Secondo le ditte specializzate è tra la tarda primavera e l’inizio dell’estate, stagione durante la quale le caldaie sono sottoposte a minore lavoro. E’ così possibile svolgere tutte le verifiche del caso ed effettuare eventuali riparazioni, modifiche o sostituzioni, senza l’urgenza di riscaldare la casa durante un inverno rigido, ad esempio.
Come sempre ricordiamo che controlli e manutenzioni della caldaia vanno eseguiti da ditte abilitate e personale certificato che, al termine delle operazioni, dovrà rilasciare il Bollino Blu, ovvero la certificazione dell’avvenuto controllo, attestante il corretto funzionamento dell’impianto.
Quali rischi possono essere evitati, con una revisione regolare della caldaia?
Oltre ai rischi più gravi, una caldaia non revisionata potenzialmente è meno efficiente e può comportare anche una perdita economica, mentre una caldaia funzionante al 100% consente risparmio energetico, riduce l’inquinamento ambientale e influisce sul risparmio in bolletta.
Il controllo dei fumi della caldaia e la revisione generale della caldaia possono evitare molti rischi, alcuni dei quali con conseguenze molto gravi.
L’intasamento dei tubi di scarico dei fumi o il mancato controllo dei fumi della caldaia, come in tutti gli apparecchi che bruciano combustibili, può portare alla formazione di monossido di carbonio. In questo caso la combustione errata brucia l’ossigeno disponibile e, senza ricambio d’aria, si crea un gas velenoso, molto insidioso e difficile da individuare, perché inodore e incolore.
Purtroppo i fatti di cronaca ogni tanto ci ricordano la sua letalità, quindi attenzione, soprattutto perché, una volta sprigionato, porta a uno stato di incoscienza rapidamente, quindi riuscire ad agire in tempo è raro.
-Per le caldaie alimentate a metano e GPL, in caso di mancati controlli, si può verificare anche una perdita di gas. Cosa molto pericolosa perché, se non diagnosticata in modo tempestivo, può provocare esplosioni e avvelenamenti.
Nel caso poi di caldaie di vecchia data, come quelle per riscaldamento a kerosene, si possono anche verificare cortocircuiti nell’apparecchiatura elettrica collegata alla caldaia, con conseguente incendio.
* E’ necessaria la sottoscrizione di un contratto di manutenzione con il Centro Assistenza Tecnica, che deve essere preventivamente autorizzato dal cliente ad intervenire sulla caldaia da remoto.
Foto Ariston
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Casa a efficienza energetica: l'importanza degli impianti termoidraulici
14 Dicembre 2018 at 15:23[…] Effettua sempre i controlli periodici degli impianti termo-idraulici della tua casa: abbiamo parlato dell’importanza della revisione della tua caldaia qui […]