In un precedente articolo vi abbiamo dato qualche consiglio su come sistemare una libreria inserita nelle pareti, oggi invece ci concentriamo su un altro tipo di libreria.
Quando si organizza la libreria di casa ci sono molteplici aspetti da prendere in considerazione. La scelta del mobile deve essere effettuata ovviamente in base al resto dell’arredamento e quindi l’aspetto esteriore è il primo da valutare.
Si parla sia di stile che di colore, che dovrebbero ovviamente essere entrambi attinenti al mobilio già presente nell’ambiente e alla tinta che si è data alle pareti.
Si può scegliere una libreria già bella e pronta, a mobile, oppure si può puntare sulla, negli ultimi tempi molto apprezzata, libreria componibile.
Essa è tra l’altro anche più pratica perché più facile da adattare alle dimensioni della stanza e allo spazio che si ha a disposizione.
Soprattutto quando l’ambiente è irregolare, il soffitto è basso o in pendenza e un mobile di forma classica e squadrata, non entrerebbe, il modulare è la soluzione più azzeccata, visto che permette di risolvere molti problemi.
Una libreria davvero funzionale da collocare nella zona giorno deve essere pratica da utilizzare, flessibile il più possibile in modo tale da poter contenere volumi di varie dimensioni e soprattutto deve avere una buona durata nel tempo.
Una libreria componibile, come dice già il nome stesso, composta da più parti sovrapponibili e affiancabili le une alle altre.
Si possono creare così delle librerie dalla forma lineare, oppure più irregolare, che vada a spezzare la monotonia dell’ambiente, conferendo alla stanza una certa vivacità.
La libreria può essere totalmente aperta oppure dotata di alcuni ripiani chiusi, a vetro o con sportello in legno.
Qui si possono custodire i libri più delicati, per proteggerli dalla polvere, oppure altri oggetti. Non è detto infatti che la libreria debba essere fatta solo per contenere libri.
Può essere organizzata a proprio piacimento anche negli spazi.
Alcuni ripiani più piccoli possono contenere ad esempio la propria collezione di dvd o di cd. L’importante è che quella che viene fuori alla fine sia una composizione nel complesso armonica e che le singole parti stiano bene insieme e diano un effetto piacevole alla vista.
La libreria modulare può essere regolata non solo in altezza e in larghezza ma anche in profondità. Questo particolare la rende particolarmente versatile e consente di utilizzarla non solo addossata a muro, ma anche ad esempio come divisore all’interno di una stanza.
Anziché creare un divisorio in muratura, si può utilizzare infatti una libreria, più o meno alta a seconda delle esigenze.
Una libreria bassa, ad esempio, potrà diventare anche un ottimo appoggio per soprammobili. Un altro grande vantaggio di una composizione modulare è il fatto che può essere incrementata nel tempo, con l’aggiunta di nuovi ripiani, sportelli o accessori di vario tipo.
(Foto top © Facmodo Design)
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