A cura di Lucia Viola
Il 2020 dà un’occasione di riscatto a chi non ha avuto la fortuna di nascere negli anni dei foulard alla Twiggy, delle minigonne hippie, di “Tutti Insieme Appassionatamente” o di Woodstock. Insomma, a chi non ha avuto la possibilità di vivere gli anni ’60. E lo fa con un throwback stilistico originale che sappiamo già essere di grande tendenza, soprattutto in vista dell’estate che si preannuncia ricca di abitini floreali o dalle stampe geometriche, con forme aderenti o larghe e squadrate.
Sicuramente se le avete viste dal vivo avrete un vivido ricordo delle famose stampe anni ’60. Quelle ispirate alle grafiche dalla carta da parati dell’epoca, delle tappezzerie di divani, poltrone, arredi di case ed uffici. Sui vestiti, sulle camicie, sulle gonne e su tantissimi altri capi di abbigliamento spiccano i disegni floreali e i contrasti cromatici decisi. In più grafismi e geometrie contraddistinguono i fashion trend della calda stagione. Sì, perché quest’anno la moda del tapestry è un trend dilagante rivisitato in chiave multicolor e arcobaleno che riveste capi e accessori di un tripudio di jacquard e broccati geometrici, floreali ed arabescati.
La carta da parati, che ha conosciuto la sua massima espressione negli anni ’60 e ’70 e che è scomparsa successivamente dalle nostre case per molto tempo, torna a decorare gli interni riprendendo lo stile che l’ha portata alla ribalta, ma con colori meno decisi, seppur mantenendo le forme geometriche e regolari che la caratterizzavano nei famosi sixties. Questo perché l’uso di motivi geometrici in crescita negli ultimi anni, così tanto da trovarli praticamente ovunque sia sulla carta da parati ma anche su bicchieri, bottiglie, tazze, divani, biancheria da letto e lampade, ha portato al rischio di cadere nell’esagerazione. Ecco perché il 2020 sarà tutto incentrato sull’equilibrio geometrico.
I trend look primavera-estate guardano alle tappezzerie anni ‘60
Parlando di moda, tra i designer che hanno contribuito a questo ritrovato fashion trend spicca il nome di Paco Rabanne. La famosa casa di moda ha fatto sfilare le sue modelle sulle passerelle della New York Fashion Week in sgargianti gonne lunghe, a tubino, a vita alta e con lineari stampe floreali mostrando come il suo stile retrò sia in realtà attualissimo, sebbene insolito e stravagante.
Il ritorno alle cinture alte che segnano i fianchi e alle camicette scollate con tanto di colletto appuntito farà sicuramente impazzire i più nostalgici. Anche le maniche a palloncino, che da un paio di anni sono presenti negli stores di brand di moda per tutte le tasche come H&M o Zara, hanno spopolato e continueranno a farlo ancora per tutto il 2020.
Un particolare riferimento va ai collant da donna, che quest’anno non rinunceranno ai colori. Dimenticate il nude, il nero, il pizzo e i filetti d’oro di questi ultimi anni e inaugurate il nuovo decennio con calze dai colori vivaci e a contrasto come il blu e l’arancione, o per le più audaci anche in colori evidenziatore come il giallo o il rosa. Naturalmente le trame con disegni floreali che in genere caratterizzano la stagione primaverile saranno enfatizzati dal ritorno ai grandi fiori delle tappezzerie d’interni anni ‘60 e riportati fedelmente sul design dei collant di noti brand del settore.
Colore dell’anno: blue navy
Per l’arredo e l’interior design gli esperti suggeriscono come colore dell’anno il blue navy, peraltro riscontrato su molte delle collezioni presentate alla NYFW. Chi non ricorda i famosi bottoni e le fibbie in plastica blue navy anni ’60? Questo colore affiancherà il verde, che è stato il colore più di tendenza del 2019. Il verde rimarrà di moda comunque per tutto il 2020 anche se in un’accezione più light, quella del verde salvia. Questi colori andranno abbinati ai toni del beige e alle tinte neutre. Un ritorno al passato e agli anni ’60 come quello che si prevede per il 2020 sarà una bella sfida, occhio però a non esagerare!
Lascia un commento