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Architettura & Ristrutturazioni

Ristrutturare casa nel 2017: tutti i vantaggi fiscali

Il mercato immobiliare pare si stia riprendendo e il merito principale è sicuramente dovuto alle agevolazioni e agli incentivi fiscali che il governo ha stabilità a partire dallo scorso anno 2016 e rinnovato anche per il nuovo 2017.

Solitamente si pensa al nuovo anno con positività e ottimismo e, perché no, anche a qualche nuovo progetto da sviluppare e da portare avanti durante i mesi successivi. Ciò sarà avvalorato qualora si venga a conoscenza dell’esistenza di incentivi, bonus e agevolazioni che possano spingere la decisione in una determinata direzione.

Prima di pianificare è però opportuno informarsi per conoscere se e in che modo è possibile beneficiare di sgravi o agevolazioni fiscali.

Ristrutturare casa è un’operazione che rientra in pacchetti agevolativi che lo Stato propone, con il recupero di determinate spese fino al 50%.

Lo stesso vale per il miglioramento della classe energetica, che verrà premiato con il 65% di incentivo fiscale, oppure per l’acquisto di arredamento, elettrodomestici e sanitari.

Ulteriori detrazioni saranno previste per coloro i quali intenderanno dotare la propria abitazione di sistemi antisismici: il tutto rientra nell’approvazione, datata dicembre 2016, della cosiddetta legge di stabilità.

Bonus per interventi di ristrutturazione

Se intendi ristrutturare la tua abitazione entro il 31 dicembre 2017 potrai beneficiare di una detrazione Irpef del 50%, fino ad una soglia massima pari a 96 mila euro, quantificabili sia per interventi conservativi di risanamento, che di restauro, ma anche per una manutenzione straordinaria.

In quest’ultima voce rientreranno anche quelle operazioni necessarie per ricostruire un immobile danneggiato da eventi naturali o calamità, nel caso in cui siano state dichiarate le condizioni di emergenza.

Inoltre il bonus è usufruibile anche per lavori relativi a parti condivise con altri, come ad esempio nel caso di condomini o palazzi.

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Bonus intervento antisismico

Gli ultimi eventi che hanno caratterizzato l’ultima parte del 2016 in materia sismica, hanno riproposto un problema serio che caratterizza molte zone d’Italia, ossia la presenza di costruzioni vecchie, realizzate con materiali e metodi ormai obsoleti.

Rientra nel pacchetto di agevolazioni fiscali la delibera dell’incentivo per chi intenderà dotare la propria casa di interventi atti a migliorarne la stabilità in caso di terremoti, con benefici che potranno arrivare anche alla soglia dell’85%.

Vi saranno degli “steps” percentuali che saranno determinati sulla base della classe antisismica raggiunta a previsione di una detrazione dal 50 all’80% per le abitazioni indipendenti, mentre potrà arrivare fino all’85% in caso di condomini.

Il rimborso sarà contemplato in un quinquennio e la data dell’intervento ultimo possibile, fino a un massimale di 96 mila euro, sarà il 31 dicembre 2021.

Vantaggi fiscali per riqualificazione classe energetica

Qualora avessi in mente di aggiornare la classe energetica della tua abitazione, cambiando i serramenti, pensando alla costruzione di un cappotto termico, sostituiendo la caldaia con una più efficiente, oppure dotando l’abitazione di pannelli solari per la produzione di energia per riscaldare l’acqua, allora è possibile sfruttare l’incentivo fiscale del 65% sulla quota Irpef, rimborsabile in un decennio.

Ciò vale anche per le imprese, le quali otterranno uno sgravio dalla quota Ires, a patto che sia tangibile una riqualificazione energetica a livello globale. Per le singole abitazioni il bonus (chiamato anche eco-bonus) sarà quantificato nella percentuale del 65%, mentre se l’intervento interesserà almeno il 25% “dell’involucro edilizio” la percentuale di sgravio fiscale potrà essere anche del 70% (raggiungibile qualora si pensi ad un cappotto termico).

Andando a migliorare la classe energetica anche in estate, si potrà usufruire del massimo vantaggio, nella percentuale del 70%.

Vi è una limitazione alle percentuali nel caso in cui gli interventi riguardino le parti comuni di un condominio: la percentuale passa al 40%, ma si allungano i tempo possibili per l’intervento, la cui data di scadenza sarà fine 2021.

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Bonus grandi elettrodomestici sanitari e arredamento

La legge di stabilità approvata per il 2017 contempla la presenza di incentivi e agevolazioni fiscali nel caso di acquisto di grandi elettrodomestici o di nuovi arredi. Fino a un tetto massimo pari a 10 mila euro, si potrà avere una detrazione fiscale del 50%.

La condizione necessaria affinché ciò sia possibile è che l’acquisto avvenga parallelamente a lavori di ristrutturazione dello stabile.

Per quanto riguarda gli elettrodomestici la detrazione sarà ammissibile solo nel caso in cui si scelga un elettrodomestico munito di etichetta energetica superiore alla classe A+ compresa (eccezion fatta per i forni i quali partono dalla classe A).

Quindi un frigorifero in classe A non sarà ammesso nel calcolo del massimale per avere lo sgravio fiscale, mentre uno di classe A+ sarà invece contemplato nel computo.

Per quanto riguarda invece il mobilio, le spese ammesse sono quelle relative alle camere, salotti e cucine, considerando non per forza l’acquisto completo, ma anche separato, ossia dei singoli mobili. Ricompresi negli arredamenti, sono anche gli apparecchi di illuminazione a risparmio energetico.

Discorso leggermente diverso è quello relativo ai sanitari: essi beneficiano dell’agevolazione soltanto a patto che la loro sostituzione rientri all’interno di un progetto di manutenzione straordinaria del bagno, e ciò significa che dovranno esserci anche dei lavori di idraulica.

Peraltro è facilmente considerabile tale ipotesi in quanto spesso quando si interviene sostituendo i sanitari oppure sostituendo la vasca da bagno con una doccia, è necessario spostare gli attacchi e gli scarichi, adeguandoli al nuovo prodotto installato.

Se le cifre di intervento dovessero superare i massimali previsti dalla legge, non vi è alcun problema in quanto farà fede il valore massimo previsto e il calcolo avverrà sulla base di quella cifra. La parte eccedente non beneficerà di alcuna agevolazione.

Per orientarsi meglio nel mercato può risultare utile Fazland, un portale per la comparazione di preventivi online: sono necessari pochi click per fare una richiesta di preventivo per ristrutturare casa e ricevere diverse offerte per lo stesso progetto.

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