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All’Opening Design di Venezia arrivano gli olandesi

Due designer emergenti, Lenneke Langenhuijsen e Rutger de Regt, occuperanno gli stand messi a disposizione dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi per Open Design Italia 2013 (ODI).

La quarta edizione del concorso si svolgerà a Venezia dal 22 al 24 novembre al Terminal San Basilio, nell’ambito di Venezia 2019 Salone Europeo della Cultura.

Langenhuijsen e De Regt sono stati selezionati in base a una serie di criteri quali: originalità e innovazione, funzionalità tecnica ed estetica, tecnologie utilizzate e sostenibilità della filiera produttiva, capacità di comunicazione e di presentazione dei prodotti e, infine, la loro vendibilità sul mercato.

I rappresentanti olandesi faranno parte del gruppo di 90 designer selezionati che parteciperanno al concorso e avranno modo di esporre i propri prodotti nell’ambito dell’evento che nelle ultime tre edizioni ha potuto contare su più di 12.000 visitatori, 350 giornalisti e 250 designer internazionali.

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Successo meritato in quanto Open Design Italia 2013, in the making, è una manifestazione-concorso sul design autoprodotto e di piccola serie, dove artisti, maker, designer, stilisti ed artigiani possono mostrare e vendere le proprie opere senza intermediazione.

Quest’anno ODI può vantarsi dell’appoggio, come partner, dell’Ambasciata dei Paesi Bassi, che ha offerto a due partecipanti alla selezione residenti in Olanda uno spazio gratuito affidato alla cura di Wanda de Wit, che gestisce il progetto, e della partnership con Desso, produttore a livello mondiale di moquette per uso privato e commerciale, che terrà una conferenza e la cui strategia di innovazione è basata sui tre cardini di creatività, funzionalità e Cradle to Cradle.

Il Cradle to Cradle – dalla culla alla culla – rappresenta una visione olistica della produzione dove i modelli dell’industria si adattano alla natura andando oltre la sostenibilità “comune” dei prodotti per arrivare a un processo di riciclo a circuito chiuso.

Sponsor di eccezione dell’evento sarà la compagnia aerea olandese KLM, da sempre sensibile ai temi della sostenibilità e dell’innovazione nel campo del design e dell’arte. Per l’occasione la KLM presenterà la sua nuova World Business Class, progettata da Hella Jongeriusche, grazie anche alla nuova poltrona reclinabile a 180 gradi e lunga 207 cm a distensione completa, mantiene la promessa KLM “Viaggi ricchi di ispirazione” per un’indimenticabile esperienza di viaggio.

Anche negli altri elementi della nuova World Business Class riscontriamo l’orgoglio riposto di KLM nelle radici olandesi con le uniformi dell’equipaggio create dallo stilista Mart Visser, gli amenity kit progettati dai designer Victor & Rolfe, le stoviglie di Marcel Wanders, altra icona olandese. I pasti saranno preparati in collaborazione con famosi chef olandesi, pluripremiati Michelin.

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Lenneke Langenhuijsen (1987) ha studiato alla Design Academy di Eindhoven. Il suo progetto si chiama WoodenTextiles ed è indirizzato ad un uso “tessile” del legno. Le sue ricerche l’hanno portata alla tradizione antica dell’isola di Tonga nel Pacifico del Sud, dove gli indigeni battono la corteccia del Gelso da Carta (broussonetiapapyrifera) per produrne una stoffa.

Su questa antica abilità ha realizzato un cortometraggio e ha elaborato i principi di base per creare un nuovo tessuto flessibile. Applicando e sperimentando le tecniche tipiche del mondo del tessile quali la tintura naturale e il ricamo, ha creato una collezione di tessuti per l’arredamento e l’architettura che dimostra tutto il potenziale del legno come materia base per tessuti.

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Rutger de Regt (1979) si è laureato alla Reale Accademia delle Belle Arti de L’Aia. Insieme a Marlies van Putten ha avviato il progetto HandMade Industrials, il primo Designer Maker Label ad offrire concetti unici di arredamento con lo scopo di rivoluzionare l’industria del design quale piattaforma per Designer Maker: artisti che disegnano e creano i propri prodotti. Rutger sarà presente con i prodotti della linea The Make&Mold.

Oggetti ruvidi e audaci “autentici, sinceri e trasparenti”, che espongono il materiale grezzo utilizzato in ogni loro dettaglio in continuo cambiamento, creandone un oggetto unico. Il prototipo della sedia Make&Mold è stato nominato per il premio olandese Thonet Mart Stam Prize. Se per i sistemi di stampaggio soliti la standardizzazione è fondamentale, questo processo brevettato conferisce ad ogni oggetto un tocco personale.

Make&Mold Bowls 123

Nella giuria, quindi fuori concorso, troviamo in Claudy Jongstra un’altra presenza olandese di rilievo. La Jongstra, affermata ormai da anni nel mondo del design, è una delle figure più innovative e importanti del nuovo panorama creativo internazionale.

Attraverso l’autoproduzione dei materiali (alleva le sue pecore e coltiva i fiori per tingere le sue stoffe) fa parte di quel nuovo movimento green che tenta, con sempre maggiore successo, di dare una nuova impronta al vivere ecologicamente più sostenibile, vicino alla natura e all’uomo. I suoi wallcoverings e tapestries sono installati in diversi musei, nella sede delle Nazioni Unite a New York, della Banque de Luxembourg, di DSM, di Nikon Headoffice, della Biblioteca di Amsterdam e innumerevoli altri palazzi.

Una sua opera sarà esposta a Venezia ed in una conferenza avrà modo di spiegare la filosofia del suo lavoro.

Make&Mold Dome Light - Dubble

(Foto Lenneke Langenhuijsen / Rutger de Regt)

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