Il bello di siti di crowfounding come Eppela è che si riescono a trovare talenti, creativi e professionisti che non devono passare inosservati e che riescono così a trovare ancora più visibilità.
Tra i progetti italiani infatti abbiamo trovato anche ZPSTUDIO e non abbiamo potuto fare a meno di contattarli per farci raccontare qualcosa in più sul loro atelier fiorentino e la loro Easy Tech Collection, in perfetta linea con gli stili più gettonati sulle pagine di House Mag.
ZPSTUDIO è un atelier di design e architettura fondato nel 2003 da Matteo Zetti ed Eva Parigi, entrambi formatisi alla Facoltà di Architettura di Firenze.
Lo studio è impegnato nel fornire soluzioni creative per il progetto di architettura, interni, product e industrial design; progetta e realizza installazioni temporanee, spazi espositivi e commerciali, strutture integrate di brand aziendali.
La missione di ZPSTUDIO è di esplorare le potenzialità del design e del progetto contemporaneo come strumenti di comunicazione, spaziando tra scale diverse in continuo dialogo tra pratica quotidiana e ricerca.
Molti dei lavori di ZPSTUDIO sono stati premiati in concorsi internazionali, ed esposti nelle principali fiere e mostre in Italia e all’estero. Tra gli altri: Premio Best of Now, Grandesign, Tokyo designers’ week, I.dot-Italian Design on tour, ‘A’ design award.
Tra le aziende con cui collaborano: Foppa Pedretti, Lumen Center Italia, Parentesi Quadra, Arius-Glassdesign. Hanno recentemente curato la progettazione di due linee complete di arredi in lamiera di acciaio per i marchi QQlifestyle e Steel-Life.
ALLA SCOPERTA DELLA EASY TECH COLLECTION
Gli oggetti della collezione EASY TECH nascono all’interno di un processo di autoproduzione iniziato a partire dal 2006, con cui ZPSTUDIO ha dato vita ad una linea di prodotti realizzati in piccola serie da artigiani e ditte toscane.
Il comune denominatore della collezione è la low technology: sistemi produttivi poco complessi, a carattere artigianale, materiali e semilavorati la cui destinazione d’uso viene alterata per ottenere oggetti inediti, unici, con l’obiettivo di risvegliare il gusto e l’attenzione verso le qualità estetiche del mondo materiale che ci circonda.
La collezione, disponibile presso selezionate gallerie di design e per la vendita online, è basata su idee originali sviluppate avvalendosi del know how di artigiani del territorio toscano, a partire da materiali grezzi fino alla ceramica, all’alluminio e all’ottone torniti.
Qui di seguito alcuni prodotti dell’atelier fiorentino, ma se ne volete sapere di più vi consigliamo una visita al loro sito.
DOTTO – serie di Vasi/contenitori costituiti da raccordi in PVC normalmente utilizzati in edilizia per pluviali e impianti idraulici. Ogni element è verniciato a forno con smalto lucido e chiuso da una base in plexiglass trasparente.
DOTTO TREE – Vaso costituito da tre raccordi di pluviali inserito uno nell’altro, con base in plexiglass.
OTTOEMEZZO – tagliere in legno di faggio, con mezzaluna incorporata. La mezzaluna è assicurata al tagliere tramite calamite che le impediscono di sfilarsi accidentalmente quando non in uso.
OTTOEMEZZO – il lieve incavo sul piano del tagliere permette di accompagnare il cibo tagliato facendolo scivolare in altri contenitori.
ZETA – lampada da tavolo ricavata da un foglio di compensato di pioppo tagliato a laser. Parti assemblate a incastro, la lampada può essere spedita in fogli piatto. Il cavo elettrico è rivestito in tessuto di cotone colorato.
ZETA – il foglio di pioppo con la sagoma della lampada, in ogni suo componente
(foto: ZPSTUDIO)
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