Anche per questo inverno è prevista parecchia confusione, tra prezzi del metano in crescita e regolamentazioni sulle fasce orarie d’uso delle caldaie. In un contesto simile, la cara e vecchia stufa a legna/pellet o il camino rappresentano delle rassicuranti garanzie. Tuttavia, l’utilizzo di prodotti datati ha impatti ambientali e sulla sicurezza significativi. Solo in Lombardia, dove si contano 500mila impianti a biomassa, ARPA ha rilevato che il 39% delle emissioni di PM10 deriva dall’impiego di camini a legna di vecchia generazione. La combustione di legname di qualità non certificata, produce, inoltre, PM2,5, estremamente pericoloso per la salute dei nostri polmoni.
“Questo problema ambientale non riguarda fortunatamente stufe e i camini di nuova generazione, le cui emissioni nocive sono ridotte al minimo. – commenta Luca Milani, Direttore Commerciale di maisonFire, brand leader nel mondo dei camini senza canna fumaria.
Esiste però una soluzione smart, per non dover rispolverare vecchi camini e stufe, spesso fuorilegge, e impiegare di meno il riscaldamento tradizionale, a vantaggio dell’ambiente: scegliere i caminetti senza canna fumaria” .
5 ragioni per scegliere un caminetto senza canna fumaria
1) È green
I caminetti elettrici ad acqua ricreano l’immagine della fiamma e l’effetto fumo grazie a una sofisticata tecnologia a ultrasuoni brevettata, che combina il vapore acqueo con un gioco di luci colorate, per una resa visiva sorprendente. Il fuoco che nasce dall’acqua è la massima espressione di sostenibilità. I Biocamini, invece, impiegano il bioetanolo, alcool di origine vegetale che, durante la combustione, non produce alcuna sostanza nociva per l’aria, bensì solo calore, vapore acqueo e anidride carbonica.
2) Risparmio economico
I caminetti elettrici ed elettrici ad acqua dotati di funzione riscaldante donano tepore alle stanze di casa con un consumo di 2kw/h pari a circa 0,7€/h. “Parliamo di focolari la cui primaria finalità è decorativa, ma se accesi la sera per riscaldare e creare atmosfera mentre si guarda la tv in soggiorno, consentono di risparmiare sul riscaldamento. Sono inoltre una valida alternativa, sia in autunno quando inizia a fare freddo, sia sul finire dell’inverno. Si può arrivare a usare la caldaia anche un mese in meno all’anno, cosa non banale oggi” prosegue Milani. A questo aspetto si aggiunge poi il fatto che la legna ha raggiunto prezzi molto elevati.
3) Design e flessibilità d’uso
Non presentano limitazioni d’installazione legate alla canna fumaria, quindi possono essere impiegati in qualsiasi abitazione e stanza di casa, a contatto con tutte le superfici, marmo, legno e cartongesso inclusi, oppure sotto la TV. Possono essere posizionati per terra, incassati, appesi alle pareti, per infinite combinazioni d’arredo. “I modelli più richiesti sono quelli da incasso a bioetanolo, perfetti per arredare in modo originale le pareti di casa o per separare due ambienti, e i camini elettrici con tecnologia led Alisa e Lepiaki” commenta Luca Milani di maisonFire.
4) Sicurezza assoluta
Le versioni elettriche ed elettriche ad acqua non richiedono accorgimenti d’uso o protezioni, proprio perché producono una fiamma fredda. Sono ideali quindi in presenza di animali domestici e bambini piccoli, oltre che per decorare ogni tipologia di ambiente.
5) Addio a permessi e manutenzione
I camini senza canna fumaria non richiedono permessi per l’installazione e non generano fuliggine o cenere, eliminando la necessità di costose e complesse procedure di manutenzione. “Si tratta di un aspetto molto interessante, vista l’attuale carenza di manodopera manutentiva – spiega Milani -. Gli spazzacamini sono introvabili o con tempi d’attesa importanti, vista la domanda più che triplicata. La sicurezza quando si parla di focolare è fondamentale: una manutenzione scorretta della canna fumaria, oltre all’emissione di sostanze nocive nell’aria, aumenta in modo considerevole il rischio d’incendio (10.000 incendi domestici ogni anno hanno questa causa, secondo Anfus).
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