Uno dei passatempi preferiti dal genere maschile, invariato nel corso degli anni e passato di generazione in generazione, è quello di radunarsi con amici e parenti per organizzare un pranzo o una cena all’aperto, all’insegna del buon cibo alla brace e di birra ghiacciata. Utilizzato sul proprio balcone di casa o nel proprio giardino, il barbecue è da sempre il simbolo culinario per eccellenza, capace di soddisfare sia i palati carnivori che quelli vegetariani, più propensi a gustare cibi salutari come le verdure grigliate.
Una piacevole esperienza di questo tipo, composta da buon cibo, birra e risate in compagnia, non poteva non avere, però, una nota dolente: la pulizia del barbecue a fine utilizzo.
Grasso colante e superfici unte… una scena da film horror!
Causa di noti litigi fra moglie e marito, riguardanti soprattutto i cattivi odori ed il grasso della carne in grado di macchiare qualsiasi cosa anche solo pensandolo, il barbecue è sicuramente uno degli strumenti da cucina da mantenere sempre pulito ed in buono stato, in modo tale da evitare di compromettere le successive cotture e ritrovare pezzi di cibo incrostato sulla griglia.
Mantenere sempre igienizzato e profumato il vostro piccolo angolo di piacere, vi permetterà di evitare lunghe e catastrofiche discussioni domestiche. Quindi mettetevi comodi, cari uomini! Continuando questa lettura, potrete avere una piccola chance in più per ottenere il controllo della situazione e rendere più facile anche la fase meno piacevole di una bella braciolata!
Esistono diverse tipologie di barbecue sul mercato, ognuna con le proprie particolarità ed i propri sistemi di cottura. In questa piccola guida, vi sveleremo qualche efficace trucchetto per una corretta pulizia del modello a gas, molto più pratico rispetto a quello a carbonella. Vi assicuriamo che i vari passaggi che state per leggere sono alla portata di qualsiasi uomo!
I passaggi fondamentali
Per iniziare, vi rimarrà utile sapere che, essendo un accessorio esposto alle alte temperature, avrà già di per sé un’ottima capacità di eliminazione microbi e batteri dal basamento di cottura. Usandolo per cucinare, però, quest’informazione non dovrà essere una motivazione valida per lasciarlo sporco. Una corretta pulizia del barbecue, infatti, non solo semplificherà il successivo utilizzo eliminando sgradevoli residui, ma farà anche in modo di allungare la durabilità del dispositivo stesso.
Le parti fondamentali da considerare durante il questo processo sono le griglie, il fondo del barbecue, gli eventuali contenitori per la raccolta del grasso e la parte interna del coperchio, elementi che richiedono maggiore attenzione poiché portatori di muffa ed incrostazioni, che nel giro di poco tempo possono danneggiarne il corretto funzionamento.
- Partiamo dalle griglie: rappresentano la parte più semplice da pulire in quanto possono essere tranquillamente lavate a mano o messe in lavastoviglie. Questo passaggio va effettuato dopo ogni utilizzo, per garantire una corretta igiene del piano cottura.
- Anche il fondo del barbecue dovrà essere pulito con una certa frequenza poiché il grasso colato, lasciato per lungo tempo sulla superficie inferiore, tenderà ad incrostarsi e ad unirsi ai residui di carbone, creando dei veri e propri grumi solidi, difficilmente rimovibili, in grado di danneggiare il sistema di ventilazione e capaci di compromettere l’intero funzionamento del dispositivo.
- Per quanto riguarda il coperchio, un misto di fumo e grasso creerà delle incrostazioni nella sua parte interna. Riutilizzando il dispositivo senza avere cura di pulirne approfonditamente questo elemento, aumenterà la possibilità che le ceneri rimaste attaccate, sciogliendosi con il calore, vadano nuovamente a finire sulla carne in cottura.
- Ultimi ma non per importanza, i contenitori di raccolta del grasso. Sarebbe consigliabile svuotarli e sgrassarli dopo ogni utilizzo in modo tale che la loro pulizia non rischi di diventare una mansione particolarmente sgradevole a causa dell’unto e dell’odore.
Consigli sui prodotti da utilizzare
Prima di attuare una profonda disincrostazione degli interni del barbecue, è sempre buona norma accendere l’apparecchio a temperatura molto elevata, in modo tale da sterilizzare totalmente il suo interno e facilitare lo scioglimento e la rimozione dei rimasugli incrostati.
Una volta che il grasso è passato nuovamente dallo stato solido a quello liquido, strofineremo le superfici con una spazzola in acciaio di buona fattura, possibilmente con setole morbide ma estremamente resistenti (possiamo trovarne di buona qualità sui tutti migliori e-commerce).
Tolte tutte le incrostazioni, possiamo passare ad una più profonda igienizzazione, attraverso una miscela naturale composta da acqua, bicarbonato e limone (oppure aceto). Raccomandiamo di NON UTILIZZARE assolutamente prodotti chimici o saponi commerciali poiché potrebbero incidere sul gusto e sull’aspetto salutare delle vostre future pietanze.
Per quanto riguarda la parte esterna del barbecue, abbiamo la possibilità di utilizzare detergenti neutri e panni in microfibra. Successivamente è consigliabile risciacquare tutto con abbondante acqua.
Probabilmente la pulizia del barbecue è un argomento ostico da trattare ma siamo sicuri che sentendo parlare di una gustosa cena a base di carne alla griglia, in compagnia di amici e di una buona birra, vi avrà fatto venire il desiderio di organizzarne una. Al che, conoscendo questi fondamentali trucchetti del mestiere, l’unica perplessità che potreste avere potrebbe riguardare la scelta di un barbecue che soddisfi le vostre esigenze.
Eccovi, quindi, i migliori barbecue a gas in circolazione. Avrete sicuramente ottenuto abbastanza informazioni per poter scegliere quello che più soddisfa le vostre esigente e fare un gran figurone durante la vostra primissima grigliata!
Image credit: Depositphotos
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