Classe 1988, nato e cresciuto in azienda, Patrik Viganò è il nuovo volto di Movi Italia.
Inizialmente impegnato nella parte produttiva, nel 2012 si trasferisce in ufficio, dove impara i fondamenti commerciali.
È il marzo 2014 quando, di quell’azienda dalla lunga storia, assume il comando. Con umiltà, con professionalità, con l’esperienza di chi i prodotti li ha per anni toccati con mano.
Ad affiancarlo, un team di consulenti esperti in rilancio aziendale, una squadra giovane e una produzione specializzata con una lunga esperienza alle spalle.
Quella di Movi è una storia che parte da lontano. Nel 1972, i fratelli Viganò – Lino, Egidio, Dario e Italo, padre di Patrik – danno vita a un’azienda dedita alla produzione di arredi.
Lino, cuore pulsante della “prima” Movi, ne è l’art director.
Egidio segue la falegnameria, Dario la lucidatura, Italo la logistica. Insieme, negli anni Ottanta, i quattro disegnano il futuro di Movi. Un’azienda che, dal complemento d’arredo, si specializza nella produzione di porte e cabine armadio.
Una realtà che ben presto raggiunge i vertici del settore. E che diventa, in Italia e all’estero, sinonimo di qualità, di unicità. Di un su misura sartoriale che fa la differenza.
“Per definire i progetti Movi si potrebbe dire ciò che sicuramente non sono. Non sono prodotti in serie, perché vengono realizzati uno ad uno, a misura e composizione, come se ciascun prodotto fosse un esemplare unico, un autentico originale”, disse un giorno Lino Viganò.
Delle parole di suo zio, Patrik conserva ogni singola sfumatura. Perché è questa, la forza di Movi.
La possibilità di tradurre i sogni e i desideri del cliente in un’opera concreta. Le sue porte per interni – moderne o classiche, in legno o in cristallo, a battente, a libro, scorrevoli esterno muro o interno muro (il vero core business aziendale) – vengono personalizzate ad hoc per il cliente. A partire dalle dimensioni, fino alle finiture.
«È questa la vera differenza di Movi rispetto alle aziende concorrenti – dice Patrik. Ogni prodotto è unico, non abbiamo scorte di magazzino.
Tutto nasce dal progetto che il cliente sviluppa, e che trasferisce al nostro ufficio tecnico. Non chiediamo un quantitativo minimo di prodotto per realizzare una personalizzazione, per scegliere un colore particolare. Qui tutto è su misura».
Perché Movi è una vera e propria sartoria, di quelle che, anche alle cuciture, prestano la massima attenzione. Sotto la guida di Patrik Viganò, l’azienda ha mantenuto i suoi valori.
Quei capisaldi che ne fanno un partner affidabile fin dalla sua nascita. L’artigianalità, la tipologia di clienti e, soprattutto, l’emozione di fare un lavoro che si ama.
In armonia, in famiglia. Anche oggi, con i nuovi processi aziendali. Soprattutto oggi, perché il business model messo a punto ha portato all’azienda più flessibilità e più velocità nell’evasione degli ordini, pur mantenendo – sempre e imprescindibilmente – una fortissima attenzione all’high standard quality control.
«Puntiamo ora all’internazionalizzazione del marchio. Perché se in Italia possiamo contare su una consolidata rete di vendita, il mercato estero deve essere sviluppato. La partecipazione al Salone Internazionale del Mobile – a partire dal 2000 – ha nel passato avvicinato Movi alla Russia, agli Stati Uniti, all’Olanda e a Israele.
Ma vorremmo che, in tutto il mondo, Movi fosse conosciuta e riconosciuta per l’alta qualità delle sue lavorazioni, per la capacità di soddisfare a pieno le esigenze del cliente» conclude Patrik.
L’obiettivo? Diventare un punto di riferimento per il mercato, nazionale e internazionale.
Senza perdere un grammo di quel carattere artigianale e familiare che, fin dal 1972, le mura dell’azienda raccontano.
Per maggiori informazioni: Movi Italia
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