Una casa dalle pareti spoglie appare come un’opera d’arte che non è stata completata.
Per ogni ambiente, infatti, esiste il quadro perfetto, da porre al centro della parete come focus dell’ambiente oppure da unire ad altri con gradevoli e creative composizioni.
Vediamo quindi come disporre quadri e foto, come sceglierli, quali sono gli errori da evitare per valorizzare ogni angolo della casa con foto e dipinti.
Come abbinare i quadri alle pareti
Pensare che i quadri non abbiano alcuna utilità è inesatto, in quanto donano carattere e personalità alla casa; per la scelta però è opportuno considerare una serie di fattori.
Primo fra tutti il colore delle pareti: lo scopo è creare armonia generale, evitando che cromie poco complementari o troppo distanti fra loro creino un effetto spiacevole alla vista. Se sei un amante delle pareti colorate e hai deciso di personalizzare salotto o altri ambienti con colori decisi, meglio optare per quadri che seguano lo stesso mood e che alleggeriscano la parete, magari con disegni essenziali e con linee geometriche. Aggiungere immagini multicolore su una parete rossa, gialla o blu potrebbe risultare eccessivo, soprattutto se le cromie non riprendono quella sottostante.
Una parete neutra, invece, consente un maggior margine di manovra, con il bianco che si presta a composizioni anche di più cornici e il beige o il grigio chiaro che accolgono foto e quadri di ogni genere.
Considera poi la finitura della parete, poiché una variante liscia è certamente meno vincolante rispetto ad una spatolata, iridescente o caratterizzata da mattoncini, che potrebbero richiedere un quadro più essenziale per non appesantire troppo.
Sulla carta da parati, soprattutto se decorata in modo evidente, meglio evitare di appendere quadri e lasciare che sia lei la protagonista della parete.
Come scegliere i quadri in base all’arredo
L’arredo della casa è quel filo conduttore che parla del suo proprietario e rende l’ambiente personale e caratteristico. Proprio per questo motivo, è importante che i quadri seguano il mood della casa e che non stonino.
Se, ad esempio, hai scelto mobili moderni e geometrici, dalle linee essenziali e dai colori decisi, magari con finiture lucide e attuali, meglio optare per un quadro d’autore o un esempio di arte contemporanea. Le riproduzioni astratte soddisfano questo genere di arredo e consentono di inserire in casa un tocco di classe che non sia invadente rispetto al resto ma che, contemporaneamente, si faccia notare.
Un arredo in stile shabby o country, al contrario, richiede delle stampe che richiamino il decoro e la natura dai colori pastello o comunque tenui, accostandosi correttamente al legno, lasciato naturale o dipinto nella sua luminosa versione bianca. In tal senso potrebbe essere vincente appendere composizioni floreali, nature morte o paesaggi bucolici, che si integrano con il romanticismo dell’ambiente circostante.
Una casa classica potrebbe richiedere un quadro dalla cornice preziosa, magari rifinita in color oro e dalla stampa tradizionale, come un paesaggio o un ritratto. Un quadro classico, di ispirazione vittoriana o neoclassica, può abbinarsi molto bene con colonne dai capitelli greci o romani o greche che incorniciano il perimetro del soffitto.
In base alla stanza della casa, poi, è opportuno scegliere quadri di grandezza e soggetto differente. Un pezzo pregiato, pertanto, fa una figura migliore in salotto, trasformandosi in un focus, mentre per il corridoio sono ideali delle sequenze della stessa dimensione, che assecondano la profondità del vano e il mood della stanza.
Se sei ancora dubbioso, anche il bagno è un ottimo luogo per quadri e stampe, a patto che siano di piccole dimensioni. Le riproduzioni delle opere di Botero, per esempio, sono spesso usate all’interno di queste stanze per dare un tocco tutto particolare, magari da appendere alla porta o vicino al lavandino.
Infine, per la camera da letto scegli riproduzioni rilassanti, che riprendono la natura o soggetti astratti dalle forme sinuose e tondeggianti, creando dei richiami di colore con i tessili o con i cuscini.
Quadri con o senza cornici
I quadri con la cornice, soprattutto se dalle dimensioni importanti o dal mood prezioso, richiamano maggiormente uno stile classico e tradizionale e si sposano con salotti dal decoro evidente.
Le cornici più moderne, invece, sono sottili, molto spesso nere o bianche per evidenziare la stampa o il dipinto senza però essere cooprotagonisti.
In una casa in stile nordico o shabby, la cornice in legno riveste un ruolo importante, in quanto completa il decoro e rende le pareti, solitamente bianche e spoglie, decorate seguendo il mood prescelto.
Il quadro senza cornice, come ad esempio quello in canvas, realizza un effetto dinamico molto interessante, sposandosi al meglio con case moderne e attuali, magari scegliendo un soggetto metropolitano e urban, molto chic nelle abitazioni in stile industrial.
Quindi la scelta di preferire un quadro con o senza cornice va fatta tenendo in considerazione diversi fattori.
Come creare composizioni con i quadri
Realizzare una composizione di quadri consente di variare i soggetti, pur rimanendo all’interno dello stesso filo conduttore. Questo può essere legato alle immagini ma anche ai colori, con soggetti astratti che si uniscono ad altre tipologie, come paesaggi e figure umane.
Il segreto di una composizione di successo è riuscire a mantenere la giusta simmetria tra gli elementi, in modo che siano alla stessa distanza e l’insieme risulti armonico. Anche il colore dev’essere simile, così da creare continuità.
L’altezza giusta va calcolata in base all’ambiente ed alla presenza o meno di arredi, valutando però anche i soffitti e la lunghezza complessiva della parete.
Se scegli di realizzare una composizione, rendila il focus della stanza e fai in modo di togliere tutti gli altri elementi superflui dalla stessa parete, altrimenti l’effetto potrebbe essere troppo confusionario. L’insieme di quadri può essere arricchito anche da scritte in legno o in ferro, che richiamino la cornice e lascino dei brevi messaggi significativi.
Arredare gli ambienti con quadri fotografici
Le foto sono un elemento fortemente caratterizzante della casa, in quanto la personalizzano con i ricordi migliori dei suoi abitanti.
Per evitare un effetto troppo pesante, meglio distribuirne poche e solo in alcuni punti della casa, giocando su collage fotografici, oppure sugli ingrandimenti nel caso di scatti davvero importanti.
Molto attuali e ideali in tutti i generi di ambiente sono le foto stampate su materiali particolari, cliccando di seguito è possibile vedere alcuni esempi di foto stampate su tela, ma e possibile anche stamparle su altri materiali, come ad esempio il plexiglass, il forex e il legno.
I quadri con foto arricchiscono il salotto, scegliendo come soggetti non solo le persone ma anche i paesaggi, in quanto è davvero gradevole rimirare uno scorcio fotografato di persona al meglio.
Il corridoio si presta a sequenze di quadri di piccole dimensioni, che racchiudono una o più foto, magari collegate fra loro come soggetto e location.
I quadri non devono essere necessariamente appesi alle pareti, ma la moda del momento vuole che siano anche poggiati sui mobili in maniera solo all’apparenza casuale, come un soprammobile di design.
Come vanno appesi i quadri
Per appendere i quadri è opportuno prendersi del tempo, in quanto le misure devono essere accurate e il punto di fissaggio scelto a seconda di dove cade maggiormente lo sguardo.
L’altezza ideale da terra è di almeno un metro e mezzo, per poi estendersi in larghezza in caso di composizione se la parete è ampia. Il segreto è porre il quadro in maniera simmetrica rispetto al resto dell’arredo, che sia un divano o una parete attrezzata, utilizzando il metro per calcolare la distanza da un punto di riferimento.
Più difficile è sistemare le composizioni, ponendo prima il quadro principale e poi gli altri tutti alla stessa distanza, con la possibilità di ampliare l’opera nel tempo se la parete lo consente.
Come disporre i quadri sulla scala?
I quadri sono molto spesso utilizzati per decorare i muri delle scale, dove è pressochè impossibile inserire altri elementi di arredo.
Disporre i quadri su una scala presuppone una notevole precisione, poiché solitamente si tende a seguire la salita dei gradini e quindi realizzare delle composizioni ascendenti in caso di multicornice. Se invece vuoi disporre un solo quadro, meglio scegliere l’inizio o la fine della scala, in modo da catturare lo sguardo e impreziosire la parete mantenendo la giusta simmetria.
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