Vivere la casa

Case green obbligatorie dal 2030? Ecco cosa sapere se stai cercando casa

La casa del futuro? Dovrà essere più sostenibile e a basso impatto ambientale. A stabilirlo è la EPBD Energy Performance of Buildings Directive – pubblicata a maggio 2024 e pronta ad entrare in vigore già dal 2030 (in alcuni casi persino dal 2028) con l’obiettivo di raggiungere il tetto di “emissioni zero” entro il 2050.

Dall’opportunità di sottoscrivere un mutuo green agli incentivi fiscali, fino a tutti i requisiti necessari da soddisfare: ecco cosa c’è da sapere.

Le regole EPBD e le nuove scadenze

È davvero ufficiale: tutti gli stati membri UE dovranno rispondere alla direttiva EPBD adottando soluzioni che spingano verso la riduzione dell’impatto ambientale.

Le regole variano chiedendo prima una riduzione del 16% entro il 2030 e poi fino al 22% nel 2035, arrivando ad emissioni zero entro il 2050, come stabilito dalle richieste dell’Unione Europea. Attenzione alle nuove costruzioni: qui si parla di limiti ancora più stringenti con emissioni a zero già dal 2028 per gli enti pubblici.

Requisiti minimi di efficienza energetica per gli edifici residenziali dal 2030

Dal 2030 nessun nuovo edificio potrà essere costruito se non sarà a emissioni zero: vale ancor prima, nel 2028, per gli immobili occupati da enti pubblici. Ci si dovrà occupare, inoltre, del potenziale impatto del ciclo della costruzione, includendo smaltimento di materiali e produzione.

Gli stati europei, Italia inclusa, dovranno poi incentivare l’installazione di pannelli solari sia in ambito pubblico sia in quello residenziale specialmente nelle nuove costruzioni.

Il focus è puntato anche sul riscaldamento. Entro il 2040 saranno eliminati gli impianti alimentati a combustibile fossile prediligendo caldaie abbinate a pannelli solari o pompe di calore.

Impatto sul valore degli immobili

Una casa efficiente dal punto di vista energetico sarà sempre più appetibile sul mercato; le abitazioni certificate nelle classi energetiche più alte tendono già oggi a mantenere un prezzo di vendita più alto e si prevede che questa tendenza aumenti nel corso degli anni a venire. Gli edifici che, invece, necessitano di importanti interventi di ristrutturazione potrebbero subire deprezzamenti significativi, soprattutto man mano che ci si avvicinerà al 2030.

Costi stimati da considerare e incentivi fiscali disponibili

Quanto costa adeguare una casa agli standard richiesti? Molto dipende dal tipo di lavoro e attività da svolgere, ma il range si aggira tra i 35.000 e i 60.000€ per appartamenti di circa 100 metri quadrati. Gli interventi più frequenti sono la sostituzione degli infissi, l’isolamento termico delle pareti, l’installazione di impianti fotovoltaici e di pompe di calore.

Di anno in anno ci saranno agevolazioni fiscali differenti. Nel 2025 sono previsti supporti con detrazione IRPEF fino al 65% per la sostituzione degli infissi e al 50% per interventi più ampi di efficientamento nella prima casa. Sono previsti bonus per l’installazione di impianti fotovoltaici e pompe di calore.

Mutui green: cosa sono e quali sono i vantaggi

Le banche offrono sempre più spesso i mutui green, ovvero modalità di finanziamento con condizioni agevolate per chi acquista una casa o desidera ristrutturarla ad alta efficienza energetica. I prestiti hanno formule favorevoli con tassi di interesse competitivi o spese accessori azzerate per aiutare chi desidera investire in una soluzione a impatto zero.

Note finali

Acquistare oggi pensando alle normative di domani è la scelta più lungimirante; informarsi sulle tematiche delle case green e le richieste di legge da qui a pochi anni aiuterà a gestire le spese in modo molto più equilibrato, evitando di doversi sobbarcare un ulteriore investimento tra pochi anni.

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