In mostra alla Triennale di Milano, i modelli architettonici di 41 grandi progettisti giapponesi rappresentano lo spirito più profondo di una cultura architettonica viva tra avanguardia e memoria.
La Fondazione Archi Depot (Organizzazione per la preservazione della cultura dell’architettura) è stata istituita nel 2015, dalle aziende Terrada Warehouse e Tokyo Design Center, per preservare modelli e disegni della cultura architettonica giapponese.
Lo scopo principale della fondazione è quello di conservare e mostrare al pubblico i modelli architettonici che, ancora oggi, svolgono un ruolo importante nel trasmettere a un vasto pubblico la visione e il pensiero degli architetti.

Shigeru Ban
Negli studi di architettura, i modelli realizzati a mano rappresentano preziosi strumenti di elaborazione del pensiero, divenendo la concreta e personalissima testimonianza del processo compositivo di ogni progettista.
La Fondazione Archi Depot darà vita a un proprio museo, uno spazio comune ideale per preservare e gestire i modelli architettonici realizzati dai progettisti giapponesi.
L’associazione si pone inoltre l’obiettivo di organizzare attività per stimolare – attraverso l’esposizione di questi modelli – la comprensione del rapporto tra architettura e ambienti urbani o naturali, e del valore dell’architettura nelle comunità locali.
La mostra di Archi Depot alla Triennale di Milano costituisce il primo passo in questa direzione. Il progetto dell’esposizione – curato da Setsu & Shinobu ITO di Studio ITO Design – rispecchia compiutamente i principi e le caratteristiche del museo archivio Archi Depot di prossima apertura a Shinagawa a Tokyo.

Riken Yamamoto
Attraverso i modelli di una grande varietà di architetti giapponesi, tra cui Kengo Kuma, Arata Isozaki, Tetsuo Furuichi, Shigeru Ban, Koh Kitayama, Rike Yamamoto e ponendo al centro della mostra le opere delle giovani generazioni, Archi Depot Tokyo esplora le visioni degli architetti e la magia dell’architettura, aspirando a trasmettere il valore della memoria e della cultura architetturale.
La mostra, alla Triennale di Milano, dal 10 al 19 luglio 2015, è parte delle iniziative promosse per il Japan Day, la giornata ufficiale del Giappone a Expo Milano 2015, in programma l’11 luglio, con la presenza a Milano delle autorità giapponesi.
Conferenza stampa:
Giovedì 9 luglio h. 18:00 – Saletta Lab – Piano Terra
- Relatori: Luca Molinari – curatore e critico di architettura
- Marco Imperadori – delegato del Rettore del Politecnico di Milano per l’Estremo Oriente
- Coco Funabiki – presidente Tokyo Design Center
- Haruo Iwasaki – AD Wharehouse Terrada
- Setsu Ito – partner Studio ITO design, visiting professor Università di Tsukuba

Kengo Kuma
Presentazione della mostra:
Sabato 11 luglio h. 19:00 – Sala Impluvium
- Relatori: Riken Yamamoto – Architetto, Presidente delle commissione dei direttori della Fondazione Archi-Depot
- Shigeru Ban – Architetto, direttore della Fondazione Archi-Depot
Architetti in mostra:
Hitoshi Abe, Shigeru Ban, Manabu Chiba, Masaki Endoh, Teppei Fujiwara, Tetsuo Furuichi, Masahiro Harada + Mao Harada, Akihisa Hirata, Kotaro Ide, Kumiko Inui, Arata Isozaki, Setsu Ito+Shinobu Ito, Atsushi Kitagawara, Koh Kitayama, Kazuhiro Kojima + Kazuko Akamatsu, Eijiro Kosugi + Aya Utsumie, Kazumi Kudo + Hiroshi Horiba, Kengo Kuma, Norisada Maeda, Takenori Miura, Hiroshi Naito, Toshiharu Naka, Ryuji Nakamura, Akio Nakasa, Manabu Naya + Arata Naya, Osamu Nishida + Erika Nakagawa, Satoshi Okada, Kijo Rokkaku, Mitsuhiko Sato, Eizo Shiina, Ryoji Suzuki, Mikio Tai, Ippei Takahashi, Makoto Takei, Takaharu Tezuka + Yui Tezuka, Hiroyuki Unemori, Tomoyuki Utsumi, Makoto Sei Watanabe, Makoto Shin Watanabe + Yoko Kinoshita, Riken Yamamoto, Ken Yokogawa

Koh Kitayama
Fondazione Archi Depot
Direttori: Riken Yamamoto, Shigeru Ban, Tetsuo Furuichi, Koh Kitayama, Riichi Miyake
Consiglieri: Kengo Kuma, Fumihiko Maki, Yoshihisa Nakano, Akira Tatehata
Dove & Quando
Dal 10 al 19 luglio 2015 – ore 10.30 – 23.00
Triennale di Milano (Sala Impluvium, primo piano), Viale Alemagna 6, 20121 – Milano
Per maggiori informazioni: Triennale di Milano
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